Biennale Internazionale della Fotografia Femminile di Mantova

Nel moltiplicarsi di festival e manifestazioni legate alla Fotografia, ha trovato subito un suo spazio di attenzione la Biennale Internazionale della Fotografia Femminile di Mantova, diretta anche quest’anno da Alessia Locatelli e intitolata, in questa edizione, Legacy. La città che ha visto tra le sue protagoniste Matilde di Canossa e Isabella D’Este ha sicuramente l’identità culturale per affrontare in modo significativo tematiche di genere, e così complesse ed attuali.

Dopo la difficile partenza del 2020, a causa per la pandemia, questa Biennale 2022 trova un suo percorso efficace ed interessante, focalizzandosi sulle tematiche di parità, uguaglianza e libertà di espressione.

Dal 3 al 27 marzo 2022 un fitto ciclo di incontri e mostre, che coinvolgono tutta la città di Mantova, dalla Casa di Rigoletto alla Casa del Mantegna, riflettono sul tema della Legacy, che è l’eredità, il lascito e tutto ciò che abbiamo il dovere di trasmettere alle future generazioni. Viviamo una realtà che ha subito profondi mutamenti, che molti definiscono antropocene, per sottolineare il ruolo dell’uomo nei cambiamenti e che sta stravolgendo, però, il vivere stesso delle comunità. È necessario riflettere su cosa siamo e cosa vogliamo essere e cosa vogliamo trasmettere alle generazioni future.

L’associazione la Papessa, ideatrice e promotrice del festival, ha promosso anche altre iniziative, come una Open Call per il circuito Off, letture portfolio, workshop, presentazioni di libri, conferenze e proiezioni.

Le artiste in mostra sono: Daniella Zalcman con Signs of your identity, Solmaz Daryani con Eyes of Earth, Fatemeh Behboudi con The war is still alive, Tami Aftab con The dogs in the car; Sarah Blesner con Beckon Us from home, Ilvy Nijokiktjien con Born free, Myriam Meloni con Insane security; Flavia Rossi con Nuovo Patrimonio; Esther Ruth Mbabazi  con This Time We Are Young; Delphine Diallo con Highness; Betty Colombo con La Riparazione e Lumina Collective.

La maggior parte delle opere sono presenti presso la Casa del Mantegna in un percorso espositivo lineare ed efficace. Da segnalare anche il Premio MUSA 2021, organizzato da MUSA fotografia di Sara Munari, che ha premiato Noemi Comi per la ricerca concettuale, Chiara Cunzolo per il ritratto e Fiorella Baldisserri per il reportage.

Il festival può avere un grande futuro se troverà una sua identità sempre più definita: questo perché il rumore visivo è assordante e per avere l’attenzione del pubblico è indispensabile che la proposta sia esclusiva e di alta qualità.

Ben stampato l’agile catalogo in cui sono riportate le immagini delle artiste in mostra.

Si consiglia di andare il fine settimana quando tutte le mostre sono aperte e ci sono incontri ed eventi. Un’esperienza che consentirà di scoprire il fascino di una delle più belle città italiane.

www.bffmantova.com

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Luca Sorbo è un fotografo esperto in storia e tecnica della fotografia. Insegna dal 1994 e nel 2006 ha avuto la seconda cattedra in Italia in Archiviazione e conservazione della fotografia all'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove ha insegnato anche Storia della fotografia. Ha tenuto seminari anche alla Federico II e alla Luigi Vanvitelli. Indaga le relazioni tra tecnica e linguaggio e le potenzialità creative della fotografia. Ha avuto esperienze come fotogiornalista, fotografo di scena e di moda. E' vice-presidente dal 2014 del Gruppo Namias, la principale associazione italiana sulle stampe alternative. Ha pubblicato numerosi libri e saggi come autore e curatore. In particolare "Segni di guerra, sguardi di pace" edito dall'Università L'Orientale e "Napoli e la fotografia" e "Saggi e riflessioni sulla fotografia e Napoli" editi entrambe dalla ESI, "Italia inedita di un secolo fa" edito da Intramoenia. Nel 2013 organizza e cura un convegno sugli archivi fotografici a Villa Pignatelli. Ha curato numerose mostre tra cui una su Rodolfo Namias alla Biblioteca Marciana di Venezia nel 2018. Sempre nel 2018 è membro del comitato scientifico per la mostra di Bernoud al Museo Nazionale di San Martino e pubblica un testo nel catalogo. Ha avuto oltre mille allievi con cui ha avviato dei progetti di ricerca e che aiuta e segue sia nel loro percorso professionale che autoriale.Nel 2019 alla galleria NEA di Napoli ha organizzato un ciclo di incontri con fotografi di fama nazionale. È consulente per numerose gallerie per la promozione di giovani autori.

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