Il Porto di Odessa tra i Siti UNESCO

immagine per Porto di Odessa, olio su tela di Vasilij Kandinskij, 1898 -Galleria Tret’jakov Moscow, Russia
Porto di Odessa, olio su tela di Vasilij Kandinskij, 1898 -Galleria Tret’jakov Moscow, Russia

Ucraina – UNESCO: secondo l’organizzazione internazionale, sono oltre 175 i siti culturali e storici ucraini danneggiati dalla guerra. Dopo aver dato il suo sostegno all’Ucraina per Siti d’interesse storico-artistico da inserire nella lista UNESCO World Heritage List dei Siti protetti, è stata accolta la candidatura dello storico porto di Odessa – città detta “la Napoli d’Oriente” per il suo forte legame con Napoli.

Dalla sua fondazione, nel 1794 ad opera di Don Giuseppe (Josè) de Ribas y Botonsin, alla canzone ‘O Sole mio, 1898, testi di Giovanni Capurro, musicati proprio a Odessa da Eduardo di Capua – e data la situazione drammatica e l’urgenza, il Ministro della cultura ucraino Oleksandr Tkachenko e il direttore generale dell’UNESCO Audrey Azoulay stanno accelerando le pratiche perché ciò avvenga al più presto.

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Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

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