Fra Angelico’s Communion: The Living Tableau di Armondo Linus Acosta al Museo di San Marco

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Armondo Linus Acosta, Fra Angelico’s Communion: The Living Tableau, still da film, courtesy The Academy of Film and the Arts

Fino alla domenica di Pasqua, il 9 aprile di questo 2023, sarà proiettata nella Biblioteca Monumentale di Michelozzo, nel Museo di San Marco a Firenze, l’opera filmica del regista americano Armondo Linus Acosta, Fra Angelico’s Communion: The Living Tableau, seconda di una serie di quattro tableau vivant che riscrivono eccezionali opere d’arte. (foto 1)

A ispirare il regista – che nel 2019 si era cimentato con The Last Supper: The Living Tableau nella riproduzione dell’Ultima Cena di Leonardo, insieme ai maestri Vittorio Storaro, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo – questa volta è stata l’opera del Beato Angelico nota come La comunione degli Apostoli, o Istituzione dell’Eucarestia, che si trova nella cella 35 del Convento di San Marco, nel corridoio settentrionale dell’ex-dormitorio, e che rappresenta un’iconografia cara soprattutto alla tradizione d’Oriente e, quindi, relativamente rara. (foto 2)

Il film dura circa dieci minuti ed è stato realizzato in collaborazione con il collettivo artistico di The Academy of Film and the Arts, sulle note di Quando corpus morietur dallo Stabat Mater di Rossini.

È stato presentato in prima assoluta lo scorso 18 febbraio, in occasione della festa del Beato Angelico, patrono degli artisti, alla presenza del regista, di Stefano Casciu, direttore generale musei della Toscana, di Angelo Tartuferi, direttore del Museo di San Marco, e di alcuni degli attori e del team di produzione. (foto 3)

Acosta ha sempre esplorato, nell’arco della sua carriera, i temi della bellezza e della fede, sostenendo l’evidenza di un forte legame fra arte e spiritualità, tanto che, proprio attraverso l’arte, ognuno di noi può trovare una via per avvicinarsi a Dio.

Negli anni Sessanta aveva addirittura lavorato per il Vaticano, che gli aveva commissionato quindici cortometraggi che illustrassero i temi del libro dei Salmi, e che furono poi presentati alla Fiera Mondiale di New York nel 1964, nel Padiglione Vaticano, con grande successo. (foto 4)

In Fra Angelico’s Communion, il regista è stato estremamente aderente all’affresco della cella 35, discostandosene però nell’atmosfera emotiva, resa quasi caravaggesca e non serena come quella restituita dal frate pittore. In particolare, Acosta si è voluto concentrare sulla figura di Maria, principio materno di ogni grazia. Spiega Acosta:

“Gesù non la guarda come un essere umano, come sua madre; si limita a lanciare uno sguardo come se stesse guardando qualcuno che cammina dietro di lui, e voltandosi quasi si sorprende: Oh, sei tu…!... Credo davvero che lei non sia reale nel dipinto… Lei è la forza mistica che sta dietro a tutto, anche a questo pianeta madre.

Questo pianeta è basato sulla madre, sul seme, sulla vita e lei è la Madre… Amo mostrare qualcosa che è vivo in senso mistico, devozionale – aggiunge – come l’ostia nella mano di Gesù, un’immagine di straordinaria potenza”. (foto 5)

Alle parole del regista si aggiungono anche quelle dei due direttori; così, afferma Stefano Casciu, direttore regionale Musei della Toscana:

“Ringrazio tutte le persone coinvolte in questo progetto,interne ed esterne al Museo di San Marco, che si riconferma al centro di una intensa attività culturale che, partendo dalla storia del convento domenicano così importante per la città di Firenze, si apre sempre più a diverse espressioni artistiche e alla contemporaneità”.

Sottolinea Angelo Tartuferi, direttore del Museo di San Marco:

“La ricreazione filmica dell’affresco angelichiano, caratterizzata da una bellissima fotografia, inchioda letteralmente lo spettatore sul filo di un’altissima tensione spirituale -avvertibile da chiunque, credente o meno, fino al momento culminante dello sguardo finale rivolto da Gesù alla Madre, presenza inconsueta sul piano iconografico che tuttavia assume un ruolo determinante”.  (foto 6)

I visitatori potranno ammirare il film anche nel Refettorio piccolo, dove sarà riprodotto in loop su uno schermo sistemato di fronte all’affresco dell’Ultima Cena del Ghirlandaio.

Un consiglio spassionato: visionatelo con… passione.

Info mostra Fra Angelico’s Communion: The Living Tableau

  • ideato e diretto da Armondo Linus Acosta
  • una produzione di The Academy of Film and the Arts
  • Museo di San Marco, Firenze
  • Piazza San Marco, 3
  • Biblioteca monumentale di Michelozzo
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Maestro d’arte, si diploma all’Istituto d’Arte Silvio D’Amico di Roma - è qualificato Restauratore di Beni Culturali e si occupa della conservazione di opere d’arte per mostre Nazionali e Internazionali. Cura costantemente progetti, consulenze, per la manutenzione e la conservazione e restauro di Beni Culturali, in Italia e all’estero, sia per Enti Pubblici che privati e collabora con alcune Università. Nel 2012 al Campidoglio, è stato insignito dell’onorificenza, “Premio Personalità Europea dell’Anno”, dal Centro Europeo Cultura Turismo e Spettacolo. Presenta Convegni e ha pubblicato diversi suoi lavori in volumi scientifici d’arte. Scrive e realizza video per i Social Network sui temi: arte, ambiente e umanità. Già Consulente di Governo per la Struttura di Missione degli Anniversari Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nomina da conservatore-restauratore: del Centro Europeo Cultura Turismo e Spettacolo, Roma; del Comitato Scientifico del MUGA - Museo Garibaldino di Mentana e del MUCAM - Museo Civico Archeologico di Mentana e dell'Agro Nomentano.

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