Castello di Miramare – Trieste

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Facciamo tappa a nord-est, in Friuli Venezia Giulia, per lasciarci affascinare dal suggestivo Castello di Miramare, vicino Trieste, tra le dimore storiche più belle della nostra penisola che non può mancare nella nostra rubrica Italia a Palazzo.

Con continuiamo il viaggio nella storia e nella cultura alla scoperta delle architetture italiane e di ciò che esse contengono, realizzate dai più importanti artisti al mondo, e che oggi ci raccontano il loro vissuto, le famiglie nobiliari ad esse legate, le loro trasformazioni, la storia delle loro collezioni d’arte.

Dunque, situato sul promontorio di Grignano, a pochi chilometri da Trieste, si erge un elegante edificio bianco-avorio, realizzato in pietra d’Istria: il  Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare, oggi un museo statale del Mic, dal 2016 dotato di autonomia speciale. Si tratta di un vero e proprio simbolo della Mitteleuropa, testimone della ricca eredità cosmopolita del territorio di frontiera che lo ospita. (foto 1, foto 2)

Il Castello fu la residenza dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo, che vi abitò insieme alla moglie Carlotta del Belgio e fu realizzato, per suo volere, fra il 1856 e il 1860 dall’architetto Carl Junker, in stile eclettico. Era infatti questo mix di stile rinascimentale, gotico e medievale quello che andava per la maggiore, secondo la moda del tempo, per le dimore costruite in paesaggi alpestro o lungo fiumi e laghi.

Espressione della cultura e delle passioni di Massimiliano, il Castello e il suo parco di ben 22 ettari rappresentano una perfetta sintesi fra natura e arte e, ancora oggi, incantano gli spettatori con il loro panorama davvero incredibile. In seguito alla tragica morte in Messico dell’arciduca, nel 1867, e al ritorno in Belgio della sua consorte – che ormai da anni dava segni di squilibrio mentale -, l’edificio venne utilizzato come luogo di vari soggiorni da parte degli Asburgo e poi, in seguito alla prima guerra mondiale, passò sotto l’amministrazione italiana, che lo aprì al pubblico nel 1929. Qualche anno più tardi, nel 1932, Amedeo di Savoia-Aosta lo scelse come sua dimora, abitandovi per sette anni e modificando in parte lo stile degli appartamenti, modernizzandoli. (foto 3, foto 4)

Di eccezionale importanza per il complesso è il parco, nato dal grande impegno dell’arciduca Massimiliano, che trasformò l’iniziale landa carsica del promontorio, quasi privo di vegetazione, in un luogo ricco di specie botaniche, sculture e fontane, grazie all’aiuto dei giardinieri Josef Laube e Anton Jelinek.

Dalla Strinzia e dalla Carinzia vennero prelevate enormi quantità di terreno, utili a fare da base per quello che doveva essere il progetto iniziale: creare una stazione sperimentale di forestazione e acclimatazione per specie botaniche rare, per la maggior parte extraeuropee. In questo suggestivo scenario si erge il Castello, con al piano terra gli appartamenti privati di Massimiliano e Carlotta, intimi e familiari, e al primo piano sontuosi ambienti di rappresentanza, dedicati agli ospiti. (foto 5, foto 6, foto 7, foto 8, foto 9)

Nuovamente accessibili in seguito al restauro – e con un biglietto speciale – sono la torretta, al cui interno è collocato uno splendido orologio, realizzato da una ditta viennese a inizio Novecento, e le cucine, situate al piano interrato, con una splendida vista sul Porticciolo. (foto 10, foto 11)

Si ha poi il Castelletto, o Gartenhaus, un edificio che imita, in scala ridotta, quello originale – base quadrata, terrazza, torretta – e che venne utilizzato dapprima dagli arciduchi, come residenza saltuaria mentre si attendeva il termine dei lavori del Castello, poi come luogo in cui i medici sorvegliavano il progredire della malattia di Carlotta e, infine, negli anni Trenta, come museo dove poter ammirare gli arredi che i Duchi Savoia-Aosta avevano escluso dai loro appartamenti, quando vi abitarono. (foto 12)

Sempre parte del complesso di Miramare sono le Serre, le Scuderie e il Bagno Ducale, ovvero la cabina balneare privata di Amodeo d’Aosta, con vista privilegiata sia sul castello che sul mare. Le Serre si suddividono in Antiche e Nuove ed erano destinate alla sperimentazione botanica.

Le Antiche, realizzate dallo Stabilimento Tecnico Triestino, sono attualmente oggetto di restauro, mentre le Nuove, da poco parte di un progetto di riqualificazione, ospitano l’orangerie, con varietà antiche di agrumi amari, e la nuova aula didattica del Museo, MiraLAB. Per quanto riguarda le Scuderie, posizionate sulla strada che porta al Castello, venendo da Trieste, attualmente si configurano come luogo destinato a esposizioni temporanee e eventi culturali, ma soprattutto dal 2018 ospitano il BIOdiversitario Marino, il Museo immersivo dell’Area Protetta di Miramare, pensato per proporre al pubblico un’esperienza di approfondimento delle varietà ambientali del Golfo di Trieste, dalla superficie del mare alle moltissime specie animali e vegetali che popolano questi fondali. (foto 13, foto 14, foto 15, foto 16)

Il Castello di Miramare, con il suo suggestivo panorama e la sua ricca storia permette ai visitatori di immergersi nella passione dell’Arciduca Massimiliano per il collezionismo – pratica iniziata da giovanissimo, quando aveva appena 16 anni -, grazie a una ricca e prestigiosa raccolta eterogenea, che annovera scrigni, orologi e reperti archeologici e elementi di vario genere, con stili provenienti da tutto il mondo. (foto 17, foto 18)

Possiamo lasciarci meravigliare da Miramare ogni giorno dell’anno, perché il complesso è sempre aperto: il Castello dalle 9:00 alle 19:00; il Parco già dalle 8:00, ogni mattina. Con una disponibilità del genere, non ci sono scuse per non regalarsi un’esperienza così ricca e frizzante, con un panorama da lasciare davvero senza fiato.  (foto 19, foto 20)

Museo Storico e Il Parco del Castello di Miramare

  • Viale Miramare s.n.c. – 34151, Trieste
  • Tel.: +39 040 224143
  • Sito web: https://miramare.cultura.gov.it/
  • Prenotazioni e biglietti: https://miramare.cultura.gov.it/acquista/
  • Orari: è possibile visitare il complesso tutti i giorni della settimana, tutto l’anno. Il Castello è aperto dalle 9:00 alle 19:00, mentre il Parco apre ogni mattina alle 8:00.
  • mu-mira@cultura.gov.it
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Maestro d’arte, si diploma all’Istituto d’Arte Silvio D’Amico di Roma - è qualificato Restauratore di Beni Culturali e si occupa della conservazione di opere d’arte per mostre Nazionali e Internazionali. Cura costantemente progetti, consulenze, per la manutenzione e la conservazione e restauro di Beni Culturali, in Italia e all’estero, sia per Enti Pubblici che privati e collabora con alcune Università. Nel 2012 al Campidoglio, è stato insignito dell’onorificenza, “Premio Personalità Europea dell’Anno”, dal Centro Europeo Cultura Turismo e Spettacolo. Presenta Convegni e ha pubblicato diversi suoi lavori in volumi scientifici d’arte. Scrive e realizza video per i Social Network sui temi: arte, ambiente e umanità. Già Consulente di Governo per la Struttura di Missione degli Anniversari Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nomina da conservatore-restauratore: del Centro Europeo Cultura Turismo e Spettacolo, Roma; del Comitato Scientifico del MUGA - Museo Garibaldino di Mentana e del MUCAM - Museo Civico Archeologico di Mentana e dell'Agro Nomentano.

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