Oratorio dei Filippini Archivio capitolino nelle Giornate FAI d’autunno

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Il 14 e il 15 ottobre 2023 torna l’atteso appuntamento con le Giornate FAI d’Autunno, l’evento che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro paese, proponendo visite speciali a contributo libero in posti spesso inaccessibili.

Saranno coinvolti in questa importante iniziativa 700 luoghi meravigliosi, in oltre 350 città italiane e, in particolare, questa dodicesima edizione si concentrerà sul ribadire il ruolo fondamentale della scuola e dell’istruzione, aprendo al pubblico 11 sedi universitarie e fino ad altri 32 luoghi fra accademie, scuole, centri di ricerca e laboratori di formazione.

Saranno due giorni di festa e apprendimento alla scoperta del nostro patrimonio, che ogni volta ci stupisce per la sua eccezionale varietà: palazzi storici, castelli, chiese, ville, archeologia industriale, siti produttivi e laboratori artigiani, collezioni d’arte, musei, biblioteche, giardini, aree naturalistiche, orti botanici…di tutto e di più!

A partire da quest’anno, inoltre, ottobre sarà per gli iscritti al FAI il mese del patrimonio, nel contesto della grande campagna Ottobre del FAI, che la Fondazione sta portando avanti per sensibilizzare e raccogliere fondi in favore della tutela e della valorizzazione dei beni culturali e ambientali italiani.  Le date del 14 e del 15 rappresentano dunque l’evento principale di questo progetto.

Nel contesto delle aperture del Lazio, alcune delle più importanti di Roma saranno: il Consiglio di Stato a Palazzo Spada; le collezioni del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti; il Consiglio Superiore della Magistratura; Palazzo Esercito; e la meraviglia barocca di Borromini: l’Oratorio dei Filippini.

Per quanto riguarda proprio quest’ultimo, ho avuto personalmente l’occasione di poter godere di una speciale preview: si tratta di un vero e proprio gioiello del Barocco, progettato da Francesco Borromini per realizzare l’idea di San Filippo di creare un luogo che unisse momenti di preghiera e di musica. (foto 1, foto 2, foto 3, foto 4)

Nell’Ottocento venne usato come tribunale e dal 1922 è sede dell’Archivio Storico Capitolino, e per quanto riguarda l’edilizia della città, conserva solo fascicoli di progetti realizzati a Roma tra il 1848 e il 1930 (con estensione al 1931 per le licenze di Abitabilità e per i verbali della Commissione Edilizia), i successivi sono invece sparsi in altre sedi e sebbene io non sappia quanta capienza abbia ancora l’archivio, non nascondo che raggrupparli in un’unica sede mi sembrerebbe una buona scelta da farsi.

L’Archivio Storico Capitolino è da considerarsi il luogo di ricerca fondamentale se si vuole avere la conoscenza della città di Roma, dell’istituzione comunale e della sua storia.

La cospicua documentazione in esso conservata corre lungo i secoli dal XII al XX, le preziose raccolte bibliografiche della Biblioteca Romana, i periodici e i quotidiani dell’Emeroteca sono fonte e strumento di ricerca insostituibili per comprendere concretamente lo spessore della vita politica, sociale e culturale della città. (foto 5, foto 6)

Gli archivi erano il “thesaurus principis”, il luogo segreto dove potere e memoria erano indissolubilmente legati. Nel XIX secolo, l’Archivio “segreto” di Campidoglio era praticamente chiuso al pubblico, mentre oggi, l’Archivio Storico Capitolino è luogo inclusivo, dove la condivisione e la fruizione è diretta per i cittadini, si tratta di un centro di servizi per la storia di Roma dal medioevo all’età contemporanea, questo avviene in stretta collaborazione con le Università e le altre istituzioni culturali italiane e straniere.

Durante la visita ho avuto modo di visionare i progetti dei nuovi argini del Tevere, del XIX secolo, (foto 7, foto 8) e le tavole originali, dipinte a mano, del primo piano regolatore di Roma. (foto 9)

Ho ammirato la cosiddetta sala della ricreazione con il grande camino in marmo con motivi decorativi, tra cui il famoso cuore infiammato di San Filippo Neri, simbolo degli oratoriani: si narra dell’esperienza mistica avuta da Filippo, quando non ancora trentenne e al tempo laico, nelle Catacombe di San Sebastiano supplicava lo Spirito Santo affinché gli desse lo Spirito, e fu così che sentì un “moto” nell’estasi, quando fu trafitto dallo Spirito Santo, tanto da dilatarne il cuore causando secondo la tesi, il distacco di alcune costole dallo sterno per fargli spazio – condizione che poté constatare alla sua morte l’autopsia. (foto 10, foto 11, foto 12)

Non ho resistito dal chiedere al gentilissimo e molto preparato personale di mostrarmi alcune pagine del volume Opus architectonicum equitis Francisci Boromini ex eiusdem exemplaribus petitum (…) edizione del 1625, in esposizione per l’occasione delle Giornate FAI d’autunno, trovando tra le molte incisioni presenti: la pagina con la pianta della sala, quella con la parete con il camino su citato e anche quella con il solo camino; davvero interessante. (foto 13, foto 14, foto 15)

La facciata dell’oratorio secentesco è un vero e proprio esempio del lavoro del genio di Borromini: suddivisa in cinque campi principali, con paraste giganti, è impostata su un andamento concavo e convesso e culmina poi con un timpano mistilineo. (foto 16)

La visita all’Oratorio permetterà di lasciarsi affascinare dai bassorilievi realizzati da Alessandro Algardi sullo scalone d’onore e dalla Loggia dei Cardinali, affacciandosi dalla quale si potrà ammirare la Sala della Musica, chiusa al pubblico da oltre vent’anni e il cui restauro – come quello di tutto il complesso – sarà svolto grazie al PNRR, con l’augurio, che questo restituirà alla città uno dei suoi luoghi di maggiore prestigio. (foto 17, foto 18, foto 19, foto 20)

Per l’elenco completo dei luoghi aperti nelle Giornate FAI d’Autunno e per sapere di più sulle modalità di partecipazione è possibile consultare il sito: www.giornatefai.it.

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Maestro d’arte, si diploma all’Istituto d’Arte Silvio D’Amico di Roma - è qualificato Restauratore di Beni Culturali e si occupa della conservazione di opere d’arte per mostre Nazionali e Internazionali. Cura costantemente progetti, consulenze, per la manutenzione e la conservazione e restauro di Beni Culturali, in Italia e all’estero, sia per Enti Pubblici che privati e collabora con alcune Università. Nel 2012 al Campidoglio, è stato insignito dell’onorificenza, “Premio Personalità Europea dell’Anno”, dal Centro Europeo Cultura Turismo e Spettacolo. Presenta Convegni e ha pubblicato diversi suoi lavori in volumi scientifici d’arte. Scrive e realizza video per i Social Network sui temi: arte, ambiente e umanità. Già Consulente di Governo per la Struttura di Missione degli Anniversari Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nomina da conservatore-restauratore: del Centro Europeo Cultura Turismo e Spettacolo, Roma; del Comitato Scientifico del MUGA - Museo Garibaldino di Mentana e del MUCAM - Museo Civico Archeologico di Mentana e dell'Agro Nomentano.

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