Movie # 2 – Le confessioni. Silenzio, cambiamo discorso.

Toni Servillo, Le Confessioni
Toni Servillo, Le Confessioni
Toni Servillo, Le Confessioni

Domenica ho incontrato due amiche innamorate dei social che volevano scrivere sul film Le confessioni di Roberto Andò. Film pesante, intellettuale, da evitare – dicevano – . Non l’avevano visto, ma si fidavano di tale opinione loro riportata da amici fidati. La sera sono andato a vederlo. Ed ho trovato tematiche ormai scomparse nelle sceneggiature, piene di luoghi comuni dei film italiani delle ultime stagioni. E non credo che prenderà nemmeno alcun premio visto chi ha preso finora i premi. In quanto alle tematiche ho trovato ad esempio il confronto tra anime e sistemi, le dichiarazioni ambigue ed i silenzi, le realtà e le immaginazioni, le decisioni catastrofiche e la morale, ecc..

Ammetto che non si può fare spettacolo con una riunione dei G8 in un albergo della foresta nera tedesca con i politici più potenti del mondo, guidati dal Direttore del Fondo Monetario Internazionale (Daniel Auteuil). I quali però, secondo me, anche se in una storia di uomini senza cuore ed onore e così mediocri in fatto di scienza da non avere soluzioni per i destini del mondo, creano però con la loro recitazione in un ambiente rarefatto, una visione seducente e raffinata di uno spettacolo tragicamente ed attualmente umanissimo. Con il valore aggiunto di tre imprevisti ospiti illustri, un musicista famoso, una scrittrice per ragazzi (forse J.K. Rowling), ed un monaco certosino (Toni Servillo), uomo consegnato alla fede, alla meditazione ad al silenzio, che è quello che trova invece la forza di agire, facendo leva sulla fragilità di peccatori degli economisti, a tal punto da mettere in difficoltà i potenti attraverso un semplice postulato: Possono i numeri e le formule far rinunciare alle proprie anime?

Forse in questa corsa al Dio Denaro (l’economia) ed alla Omologazione (il luogo comune) cambiare discorso non può farci che bene!

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Pino Moroni ha studiato e vissuto a Roma dove ha partecipato ai fermenti culturali del secolo scorso. Laureato in Giurisprudenza e giornalista pubblicista dal 1976, negli anni ’70/80 è stato collaboratore dei giornali: “Il Messaggero”, “Il Corriere dello Sport”, “Momento Sera”, “Tuscia”, “Corriere di Viterbo”. Ha vissuto e lavorato negli Stati Uniti. Dal 1990 è stato collaboratore di varie Agenzie Stampa, tra cui “Dire”, “Vespina Edizioni”,e “Mediapress2001”. E’ collaboratore dei siti Web: “Cinebazar”, “Forumcinema” e“Centro Sperimentale di Cinematografia”.

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