IndipendenteMente #42. L’audiolibro: A ottant’anni se non muori t’ammazzano di Ferdinando Camon.

immagine per Ferdinando CamonA ottant’anni se non muori t’ammazzano di Ferdinando Camon: un’opera intensa e struggente proposta in versione audiolibro dalla casa editrice il Narratore.

Un testo che racconta delle persone anziane, della loro debolezza usata come alibi, e soprattutto della selezione forzata a cui sono stati sottoposti.

L’autore ripercorre le fasi più tragiche dell’epidemia di coronavirus puntando l’attenzione sulla perdita degli anziani nelle terapie intensive, a causa di decisioni prese contro il rispetto per la vita.

Camon ha ottantacinque anni e si sente quindi chiamato in causa, ed è molto lucido nel prevedere un suo ipotetico futuro: “Non ho dubbi che se mi becco il coronavirus mi lasciano morire. Me lo dicono tutti i giorni su tutti i giornali. Ma non ho dubbi che quel lasciarmi morire equivale a uccidermi. Questo diario intimo non è un lamento, è un grido. Non voglio morire”.

Un grido che risuona in pagine affollate di pensieri e di emozioni, in cui vi è rabbia per una situazione gestita avendo come priorità le questioni economiche invece del diritto alla salute. E l’autore lo rivendica per tutti, giovani e anziani, perché l’età anagrafica non può essere il fattore determinante per scegliere chi deve vivere o morire.

In questo testo vi è un’attenta osservazione del comportamento umano in un momento di crisi, quando solitamente le maschere cadono e si rivela la propria natura più intima.

Camon si interroga sull’operato del governo e della sanità e sulle loro discutibili scelte; porta a galla le contraddizioni di uno Stato che ha deciso di non tutelare tutti, ma di operare una crudele selezione: “Può darsi, è quel che succede oggi, che Stato, Legge, coscienza e civiltà siano d’accordo col sacrificare il vecchio per salvare il giovane, ed evitare di perdere il giovane, ma quel che non sta bene è la scelta, il diritto di scelta, o peggio ancora l’obbligo di scelta tra uno da salvare e uno da lasciar perdere, un diritto-obbligo che la medicina dovrebbe rifiutare”.

L’autore si sente vicino non solo a quelli della sua età, ma a tutti coloro che hanno attraversato l’inferno della malattia, riconoscendo la conseguenza più terribile del virus nella solitudine che li ha accompagnati.

Una solitudine che ha cancellato anche il diritto di morire circondato dagli affetti, che ha reso il lutto ancora più insopportabile. A ottant’anni se non muori t’ammazzano è un libro amaro che cerca di risvegliare le coscienze; è un coraggioso atto di ribellione verso la mancanza di empatia e di amore verso il prossimo.

  • Titolo: A ottant’anni se non muori t’ammazzano
  • Autore: Ferdinando Camon
  • Genere: Narrativa contemporanea
  • Casa Editrice: il Narratore audiolibri
  • Letto da: Moro Silo
  • Durata: 02h 01’ (Versione integrale)
  • Prezzo: 7,49 € 
  • Codice ISBN 978-88-681-64-003

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Isabella Molonia, è una giornalista pubblicista siciliana, ha una laurea triennale in Scienze della Comunicazione e un biennio specialistico in Metodi e linguaggi del giornalismo. In questi anni ha inoltre collaborato con diverse realtà editoriali locali. Attualmente collabora con il gruppo editoriale Citynews. Alla formazione universitaria ha associato quella musicale conseguendo una laurea triennale in Canto Jazz presso il Conservatorio A. Corelli e una laurea specialistica in Discipline musicali indirizzo Interpretativo-Compositivo Jazz.

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