IndipendenteMente #59. Con “Riscoprendo mia madre” Caterina Edwards dipinge il ritratto commosso e sincero delle sue origini istriane

Nata in Inghilterra, dove la madre di origini istriane si era trasferita per sposare il giovane inglese di sui si era innamorata e cresciuta in Canada, Caterina Edwards, l’autrice di questo romanzo autobiografico Riscoprendo mia madre si integra molto bene nella società canadese.

Decisa a non diventare come la madre Rosa, rigida, cocciuta poco affettuosa, Caterina viaggia, studia e coltiva la passione per la scrittura, si sposa e mette al mondo due figlie, ma anche davanti ai suoi successi la madre continua a criticarla e giudicarla.

Le cose cambiano quando Caterina è costretta a fare i conti con l’alzheimer, la malattia degenerativa che a poco a poco si impadronisce della madre imprigionandola in un mondo nebuloso e lontano. Mentre si prende cura di Rosa, Caterina decide di far luce sul suo passato, su quelle radici istriane involontariamente dimenticate o coscientemente rimosse.
Alla fine della sua lunga ricerca, Caterina scopre il suo passato, profondamente affondato in quella piccola isola al largo della costa dalmata, Lussino, da dove proviene la sua famiglia.

immagine per Caterina Edwards Riscoprendo mia madreIl bel romanzo di questa autrice canadese di origine italiana diventa così l’atto d’amore di una figlia che testimonia il passato della madre e di conseguenza accende una luce sulla tragica storia di centinaia di migliaia di istriani, vittime della guerra e di una politica scellerata di confini che variavano a seconda del vincitore (da Mussolini a Tito).

Una storia che si dirama in tutto il mondo alla ricerca di testimonianze e di libri che raccontano la storia troppo spesso dimenticata di un popolo. Tra le abili mani di questa autrice, la storia di Rosa diventa così anche il pretesto per una sorta di scavo archeologico che mette insieme indizi che fanno luce sulla storia di un popolo disperso nel mondo, su storie perdute di persone costrette a lasciare la propria terra, nella vergogna e nell’incomprensione, la storia di un popolo bistrattato, la cui lingua e cultura veniva distrutta ogni volta che il territorio di confine cambiava “padrone”.

Con questo romanzo, tradotto in italiano da Sabrina Rega, Caterina Edwards si conferma quella scrittrice di razza ben nota in Canada, dove ha pubblicato diversi romanzi e ottenuto prestigiosi premi.

A Les Flaneur Edizioni, una prestigiosa casa editrice indipendente e da sempre attenta alla qualità, che ha pubblicato il romanzo in Italia, il merito di aver fatto conoscere al pubblico italiano questa autrice e averci fatti appassionare alla storia della sua famiglia.

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Isabella Molonia, è una giornalista pubblicista siciliana, ha una laurea triennale in Scienze della Comunicazione e un biennio specialistico in Metodi e linguaggi del giornalismo. In questi anni ha inoltre collaborato con diverse realtà editoriali locali. Attualmente collabora con il gruppo editoriale Citynews. Alla formazione universitaria ha associato quella musicale conseguendo una laurea triennale in Canto Jazz presso il Conservatorio A. Corelli e una laurea specialistica in Discipline musicali indirizzo Interpretativo-Compositivo Jazz.

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