Roma profuma d’estate, di quelle sere dal sapore incerto di foglie, polline e vento.
Quel sapore che si risveglia prorompendo dopo i primi vicoli d’aprile e che monotono, di anno in anno, ricorda infanzia, adolescenza e l’estate passata… trascorsa, chissà, ad assorbire la rugiada in una piazza o semplicemente appoggiata ad una balaustra guarnita di speranza.
Roma ha i capelli neri e le anche larghe cinte dal Tevere, come dice la canzone.
Apre le sue gambe a chiunque la ami.
Roma cammina di notte sulle sue stesse palme aperte, s’ingioiella con marmi antichi, accarezza con lo sguardo i figli che ha abortito nelle squallide periferie.
Anche se ne intuiamo un sempre più vivo dolore, in realtà non l’hanno mai violentata, e rimane paziente a guardarsi nello specchio del cielo.
Di qua e di là del fiume c’è un’aria di sereno, o meglio, di abbandono.
D’estate è più viva, nei tavoli aggrumati sul marciapiede di fronte alla pizzeria, nei gelati posati sui tavolini di ferro, nelle luci al neon che si confondono con le chiome dei platani e non accecano.
I vicoli pullulano di occhi e di chiasso, le auto si fanno più discrete.
Roma è speranza dalle labbra carnose che guarda con compassione il coltello che di tanto in tanto le squarcia il ventre e, con furbizia, giudica le mani che lo guidano.
Domani non cadrà nella trappola. Forse. Oppure acconsentirà, ancora una volta, facendo spazio a nuove ragioni.
Romane e romani cresciuti spavaldi della loro bellezza e della loro violenta sincerità si raggruppano di nuovo attorno al fiume.
Non si odiano, non si amano.
Accarezzano la loro città vestita a festa e muoiono ogni giorno.
Di meno quando è estate.
Giornalista culturale e autrice di testi ed adattamenti, si dedica da sempre alla ricerca di scritture, viaggi, tradizioni e memorie. Per dieci anni direttore responsabile del mensile "Carcere e Comunità" e co-fondatrice di "SOS Razzismo Italia", nel 1990 fonda l’Associazione Teatrale "The Way to the Indies Argillateatri". Collabora con diverse testate e si occupa di progetti non profit, educativi, teatrali, editoriali, letterari, giornalistici e web.
