Profondo Nero Galante

Pasquale Nero Galante
Pasquale Nero Galante
Pasquale Nero Galante

Carnale. Così è la pittura: sicura, corposa, decisa di Pasquale Nero Galante. Eppure, tenue. Così anche, è. Quasi sottile. Accennata. Un tocco lieve sulla tela. In questa dicotomia strutturale si gioca il senso della pittura di un artista unico nel suo genere. Che si evolve tornando indietro. Che recupera l’essenza della pittura. P.N.G dipinge. Non tenta sperimentazioni e la sua concettualità è la pittura stessa. Forzando la mano a Mc Luhan, la tela è il messaggio. La pittura s’impone, cavernosa, “ferita” quasi ripiegata. Corpi che sono vivi nel loro esser dolentemente adagiati. Corpi che affondano nel suolo come alberi. Pelle come corteccia. Sinuosi, anche. Come sinuose ma immote, perché tutto è duale nella sua estetica, sono le sue onde. Dipinge su legno che esalta quel senso di assenza di tempo. Di andato. Olio su tempra per evocare. L’artista restituisce dignità al deteriorato. Alla vecchiaia e alla sofferenza. Venature come ferite. La pittura di Nero Galante è seria. Rigorosa. Caustica. Esclude l’ammiccamento. Travalica la condizione del consenso. Nero Galante concepisce la sua pittura come un’amalgama di suggestioni che miscela. In un tutto che è la sua cifra. Bagliori d’impressionismo si rintracciano in panorami vaghi e nelle fronde di alberi  che si percepiscono  appena. Come confuse nelle nebbie della memoria. E echi di pittura giapponese. Minimale e profonda. E lo stesso “taglio” di alcune opere sa di nipponico.

Pasquale Nero Galante
Pasquale Nero Galante

Nero Galante ha il senso della luce e la forza dei corpi di Caravaggio. Non è poco. In autonomia, la pittura si combina a specchio con la poetica di Angelo Andriuolo. Minimale, essenziale, evocativa. Nei suoi versi sincopati, Andriuolo richiama stagioni andate. Rincorre amori perduti e sentimenti che si dilatano oltre le volontà, il tempo e la memoria. Ripercorre una generazione che avrebbe potuto essere protagonista. Componimenti lineari e sinceri come sincero e rispettoso è, da appassionato, il suo fare poesia.

Reduce da una personale alla galleria Curva Pura in zona Ostiense, Pasquale Nero Galante ha una sua mostra in chiusura allo spazio espositivo dell’attivissima Biblioteca Marconi. Entrambe a Roma

 

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Pier Luigi Manieri, curatore di eventi, scrittore, saggista e cultore della materia cinematografica. Ha dato alle stampe l'antologia di racconti spy, horror, sci fi, urban fantasy e a tematica supereroistica "Roma Special effects -di vampiri mutanti supereroi e altre storie" (PS ed.) e la monografia "La Regia di Frontiera di John Carpenter "( Elara). D'imminente pubblicazione il saggio "Le Guerre Stellari - Ovvero, la space opera cine televisiva da Lucas ad oggi" contenuta nel volume "Effetti Collaterali – la fantascienza tra letteratura, cinema e TV" (Elara). Ha all'attivo centinaia di articoli su diverse testate di settore. Esperto d'immaginario e sottoculture di genere, ha curato il volume, "Il Tuo capitolo finale" dedicato a Sherlock Holmes. È autore e regista dei reading video musicali “Iconico & Fantastico” e "Il cinema del telfoni bianchi". Ha ideato e curato eventi come Urania: stregati dalla Luna, Il cinema italiano al tempo della Dolce Vita, Effetti Speciali, MassArt, Radar-esploratori dell’immaginario.

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