IndipendenteMente #113. La distanza dei giorni. Un viaggio emozionale di Leonidas Michelis

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È un viaggio emozionale attraverso i ricordi, le vicende di vita, gli avvenimenti storici, i miti e le leggende quello che Leonidas Michelis fa vivere ai suoi lettori nel suo nuovo romanzo La distanza dei giorni pubblicato dalle Edizioni Milella di Lecce.

A narrare la storia è Zissis, un giovane ingegnere greco che incontra lo skipper Cristino nel giorno del suo giuramento per il riconoscimento della cittadinanza italiana. Tra il protagonista del romanzo e l’argentino trasferitosi dopo la caduta di Perón in Italia, sua terra d’origine, nasce un legame “mai scalfito dal tempo” favorito dalla comune passione per il mare che li porta a fare viaggi in barca a vela arricchiti dai racconti di miti narrati da Zissis.

immagine per IndipendenteMente #113. La distanza dei giorni. Un viaggio emozionale di Leonidas Michelis“’Ho un compagno di vela di cui mi fido ciecamente’ si confidava Cristino con chi gli chiedeva delle sue traversate per arrivare a Corfù, ‘anche se lui dice che sta imparando solo per diventare un bravo mozzo. Un giorno gli farò cambiare idea costringendolo a fare tutto lui, come se fosse da solo. E so già come fare’. Quel giorno poi non arrivò.

Zissis non seppe mai quale disegno avesse in mente l’amico, ma il solo fatto che lo avesse pensato gli sarebbe bastato per il dopo, quando avrebbe smesso di andare per il mare, a vela” scrive Leonidas Michelis a proposito del rapporto che si era instaurato tra i due amici.

Il legame si interrompe per la morte di Cristino che lascia all’amico un doloroso segreto da custodire. “Spesso si era chiesto le ragioni di quel suo atto, da Zissis considerato uno svarione – si legge nelle pagine del romanzo – Cristino non era un tipo loquace e quindi era raro che si lasciasse sfuggire informazioni private e non lo aveva fatto nemmeno perché pensava che quella condivisione, così ingombrante, potesse aiutare a mantenere o accrescere o fare da collante al loro rapporto.

Saldava già la loro amicizia da lungo tempo la comune passione per il mare alimentata in uno, dal fascino dei profili delle coste e dalle scoperte dei gerghi e delle parlate di chi le abitava, nell’altro, in Cristino, dal rigore e dalla temerarietà delle sfide dei viaggi con la sua barca a vela tra una partenza e l’altra dai porticcioli dei mari del Mediterraneo”.

Dopo la morte dell’amico, Zissis ritrova un messaggio criptato, nascosto nel sottofondo di un borsone che lo skipper portava sempre con sé. Tra mille interrogativi il giovane ingegnere greco si sente costretto ad affrontare ciò che Cristino non aveva avuto il coraggio di fare in vita: ritrovare la figlia Flama, che l’argentino aveva avuto da Alegra, la donna del padre.

La distanza dei giorni è un libro affascinante ed evocativo che l’autore arricchisce di citazioni colte e di spunti di riflessione. Greco di origine, Leonidas Michelis vive in Italia dagli anni Sessanta e ha al suo attivo numerose pubblicazioni.

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Giornalista, il diritto d'autore è il leitmotiv della sua vita professionale. Molisana doc, da decenni è trapiantata nella capitale. Legge molto, ama il cinema e il teatro. L'attualità è la sua passione.

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