Friendly#4. Un Crocevia a Viterbo nella Rete di AMACI per Racconti diversi e Trait d’union

Due eventi d’arte contemporanea inaugurano nella provincia di Viterbo e sono inseriti nella nuova edizione della Giornata del contemporaneo indetta dall’AMACI, l’Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani, fissata al 15 ottobre.

Crocevia

Villa Lais è un piccolo borgo all’interno del paese di Sipicciano, costituito da una abitazione padronale, una chiesetta (consacrata) e qualche casa a schiera in fase di ristrutturazione. Un posto immerso nel verde nel quale sembra di stare fuori dal mondo e dal tempo, con una nebbiolina che in qualsiasi stagione si dilegua a metà mattinata, e quell’atmosfera che ti porta dentro uno di quei  sfondi paesaggistici di Leonardo Da Vinci.

Costruita nel Settecento, passa a vari proprietari, gli attuali sono Marco Scopigno e Maddalena Mauri, che  decidono di riaprire la  3)5 ArteContemporanea, galleria d’arte contemporanea – precedentemente attiva a Rieti –  proprio a Sipicciano, ad un passo dall’autostrada del Sole e da Viterbo.

Le attività riprendono inaugurando una collettiva, Racconti diversi per la solita domanda, dove nei suggestivi spazi di Villa lais, la Mauri ha invitato un gruppo di artisti uniti da un tema: il Sacro. La ricerca di un legame con la divinità, la religione, la fede e i suoi misteri.

Il percorso inizia con Marcello Mantegazza, Spoiler: you will die. E’ un’incisione su marmo, una targa commemorativa che ricorda quale sarà il destino di tutti noi. Un ironico gioco su come ti svelo il finale, che allo stesso tempo  induce a riflettere, sul senso, il tempo, e il dopo.

Segue Massimo De Giovanni, nell’interna piccola Chiesa di San Vincenzo, con un lavoro  site-specific, seconda parte di una Trilogia Sulla Leggenda della Vera Croce. In questo caso, il credo viene rappresentato come una liberazione, maniglie dorate inserite in una grande croce, qualcosa da afferrare, per sentirla reale, scalare e arrivare alla Salvezza ed alla Elezione.

All’interno della villa un’installazione emozionale di  Vera Kochubey, artista russa che  vive a Berlino, e sarà in residenza per la 3)5 ArteContemporanea nel 2017.

Chiudono la collettiva due brave artiste del territorio: Barbara Mingo e le sue carte acquerellate nella casa gialla,  ed Anna Tosi con una serie di fotografie di paesaggi.

Trait d’union

A pochi chilometri da Sipicciano (circa 20 minuti di strada) nei pressi di Civitella D’Agliano,  c’è il giardino de La Serpara. Il proprietario Paul Wiedmer, artista svizzero, negli anni ottanta decide di trasformare una valle a nord del Viterbese, La Serpara, appunto, in un luogo dove arte e ambiente naturale si integrano e parlano all’unisono.

Un parco dove artisti come Daniel Spoerri, Bruno Ceccobelli, Attilio Pierelli, Wether Germondari,  Ursula Stalder, Ralf Sander, Paul Wiedmar stesso ed altri, hanno lasciato un loro messaggio. Sculture e installazioni che vanno a creare un vero e proprio museo all’aperto, in continua evoluzione, dove il padrone di casa e la moglie Jacquelin, accolgono i loro ospiti in nome della cultura, l’arte e natura. Un progetto di vita.

Al suo interno si inaugura in occasione della Giornata del Contemporaneo dell’AMACI  Trait d’union, mostra personale di Pasquale Altieri curata da Marco Trulli.  Altieri, che vive e lavora a Viterbo, torna nel giardino della Serpara, dove è già presente con Ex Tempore.

Nella sua continua ricerca di immagini, Pasquale, conserva un libro, Maillart’s Bridges: The Art of Engineering; l’autore è un ingegnere svizzero dei primi anni del novecento, che ancora oggi viene citato e studiato nelle Università, il primo uomo a realizzare ponti in cemento armato. Nel testo di Maillart, ricco di foto disegni e spiegazioni ingegneristiche, Altieri trova l’ispirazione per la mostra, e un simbolo, il ponte; quell’elemento architettonico che rappresenta una congiunzione, l’esperienza concreta di unità, che mette insieme diversità che arrivano a connettersi. Una suggestione il ponte, una metafora che spicca con uno strato d’oro, in mezzo ai boschi nelle foto dello storico ingegnere. Sicuramente in questo lavoro, c’è un omaggio al genio dell’uomo costruttore, e forse un riferimento alla persona che ha creato il parco che ospita la mostra. In fondo anche Wiedmer ha dato origine ad un ponte ideale di attrazione, costruito con il linguaggio, la visione e il dialogo tra i diversi aspetti della natura e dell’essere umano.

 

Quindi un Trait d’union, che serve a congiungere due elementi, due realtà vicine sia geograficamente che negli intenti, un anello di collegamento in un Crocevia culturale importante per il territorio viterbese.

 

 

Trait d’union

  • Mostra personale di Pasquale Altieri
  • A cura di Marco Trulli
  • 15 Ottobre 2016
  • Padiglione la Serpara, Giardino La Serpara
  • Strada Teverina km 26,00
  • Civitella d’Agliano (VT)
  • 15.00 Apertura del giardino
  • 16.00 Inaugurazione della mostra
  • 17.00 Visita guidata con Marco Trulli
  • 17.30 visita guidata con Paul Wiedmer

Iniziativa organizzata nell’ambito della Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI e in collaborazione con la Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli Studi della Tuscia Prof. Elisabetta Cristallini – www.amaci.org

Crocevia

  • Collettiva
  • Dal 15 ottobre al 12 novembre 2016
  • (previa prenotazione)
  • Sabato 15 Ottobre dalle ore 16 alle ore 21
    Villa Lais ,via San Bernardino 49. Sipicciano (VT)
    Per info e prenotazioni :3392216162

Iniziativa nell’ambito della Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI www.amaci.org e in collaborazione con Bolsena Arte Contemporanea e con il Patrocinio del Comune di Graffignano

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Serena Achilli, studiosa appassionata d'arte contemporanea, è curatrice indipendente e direttore artistico di Algoritmo Festival. Scrive per raccontare la propria contemporaneità cercando con cura pensieri e parole. Ha un Blog in cui c'è tutto questo e altro ancora.

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