Respiro, l’installazione site specific di Chiara Tommasi

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Celleno è un piccolo borgo della Tuscia che, da qualche anno, sta portando avanti un encomiabile lavoro di ricostruzione identitaria. Semi-distrutto da terremoti e una serie di frane che interessano tutta la zona della Valle dei Calanchi, quel che resta del vecchio borgo è rimasto tenacemente abbarbicato allo sperone di tufo sul quale era stato costruito. Si chiama il Borgo Fantasma, ma è più vivo che mai. Nelle ultime settimane Celleno si è prestato a ospitare Respiro, l’installazione site specific di Chiara Tommasi che si lascia scoprire tra vicoli abbandonati e case diroccate, in un tempo sospeso che si rivela funzionale alla comprensione del viaggio intimista che l’artista ci invita a fare. 

Pensato come proseguimento ideale del suo precedente intervento artistico al Corviale (Roma), Respiro è una riflessione intensa sulla realtà dei nostri tempi, dove il senso di disorientamento ci ha fatto sentire come piccole imbarcazioni in un oceano scuro e tempestoso.

Le barchette, abbozzate con gessetto bianco su sfondo nero, prendono vita al tramonto e declinano un’installazione crepuscolare in cui i disegni di luce di Chiara Tommasi restituiscono speranza, illuminando delicatamente le notti del Borgo Fantasma. 

La Tuscia si configura ancora una volta come casa d’elezione per l’arte di Chiara Tommasi, che in questa zona del Lazio ha scelto di vivere dal 2014.

Romagnola di nascita, ha vissuto a Roma per molto tempo decidendo poi di abbandonare la grande città per rifugiarsi in un piccolo paese del viterbese. Sette anni prolifici, costellati da quelle installazioni ambientali che ad oggi caratterizzano l’evoluzione della sua indagine legata al nesso spazio-tempo.

Un percorso creativo che inizia con la sperimentazione multimediale digitale e arriva a ribaltarne poi la prospettiva, approdando ad una concretizzazione analogica.

La fotografia, il video e la performance sono parte integrante del suo percorso artistico. Nei suoi ultimi lavori studia luoghi e persone sovrapponendo immagini ed icone del contemporaneo, inserendole in un suo racconto senza nessuna pretesa narrativa, solo visuale e sensoriale, mettendo in atto il suo comunicare con il mondo.

Un dettaglio per Chiara Tommasi può diventare il centro e il protagonista  della costruzione di una sua opera, immaginata e realizzata sempre con il focus sul luogo e sul tempo in cui viene realizzata. 

  • L’installazione Respiro è stata curata da Serena Achilli per Algoritmo Festival, con il Patrocinio del Comune di Celleno e la collaborazione della Galleria Edieuropa.
  • fino al 6 giugno 2021
  • Benedetta Lomoni
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Serena Achilli, studiosa appassionata d'arte contemporanea, è curatrice indipendente e direttore artistico di Algoritmo Festival. Scrive per raccontare la propria contemporaneità cercando con cura pensieri e parole. Ha un Blog in cui c'è tutto questo e altro ancora.

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