L’Africa ad Arezzo nelle foto di Ivo Balderi e Ken Gerhardt

immagine per Destination Africa
Ivo Balderi, Senegal

Destination Africa di Ivo Balderi (Milano 1964) e Ken Gerhardt (Città del Capo, Sudafrica), espone 40 fotografie di questi due autori che, diversamente ma con una simile empatia, guardano all’Africa e la restituiscono in maniera mai stereotipata proponendone, pertanto, una prospettiva poco nota: è la terra “della normalità, della vita quotidiana, dei grandi orizzonti; scatti in bianco e nero che fissano momenti di vita che portano lo spettatore a riflettere su quello che è veramente questo grande continente.”

Ivo Balderi, nato da una famiglia di artisti, padre scultore e madre fotografa, è entrato nel mondo della fotografia fin da giovanissimo.

Ha lavorato nella fotografia industriale, artistica e collaborato con la F.A.O. per la realizzazione di reportage in Africa, con l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano come docente di fotografia Still Life ed è stato per sette anni direttore artistico della rassegna fotografica Seravezza Fotografia.

Per l’Africa ha sempre avuto un interesse particolare e fin dagli anni Novanta sono tanti i suoi viaggi e reportage.

Le fotografie esposte al Circolo Artistico sono una sintesi di un più vasto progetto dal titolo “Ritratti come Habitat”, nato dalla collaborazione di due fotografi: Mariagrazia Pirisi e Ivo Balderi per poi essere portato avanti solo da quest’ultimo. Nei suoi scatti realizzati in paesi come Marocco, Mauritania, Senegal, Mali, Egitto e Madagascar, Balderi raccoglie i diversi valori etnici e di habitat, ci mostra come il ritratto assuma significati espressivi legati alle tradizioni culturali.

Questo è stato possibile grazie ad un rapporto diretto con gli abitanti e i luoghi, protratto nel tempo e superando il semplice approccio fotografico. La frequentazione dei villaggi gli ha poi permesso la conoscenza di quotidianità essenziali per cogliere momenti comuni di espressioni delle proprie tradizioni secolari.

Ken Gerhardt è un fotografo che come pochi sa raccontare per immagini una terra. Il suo amore per la fotografia nasce fin dalla prima adolescenza e non lo ha mai abbandonato. Da alcuni anni sta lavorando solo con pellicola in bianco e nero.

“Sono passati 38 anni – racconta Ken Gerhard – da quando ho iniziato a lavorare per conto mio come fotografo, ma è solo in questi ultimi anni che la mia passione per l’arte fotografica è tornata davvero a galla. Nel 2011, ho tirato fuori le mie vecchie fotocamere reflex Nikon e Kodak e ordinato pellicole Ilford. Ora lascio la mia attrezzatura digitale a casa e mi avventuro alla ricerca di ispirazione e scatto foto e mi assicuro che siano maledettamente belle!”.

In “Destination Africa” viene presentata una raccolta dei suoi ultimi lavori fotografici, quattro diverse indagini della realtà, che sono state selezionate in collaborazione con IB Agency di Milano: “Film revisited”, “Gates ‘n Fences”, “Off the rails”, “Out ‘n about”.

Ed è proprio il Sudafrica ad essere protagonista della sua ricerca: luoghi e cose viste ora con un peso e un occhio diverso, come la ferrovia protagonista della serie “Off the rails”; oppure cancelli che celano mondi nascosti, come in “Gates ‘n fences”.

Nella serie “Film revisited” è la sua moto a diventare il fil rouge di tutte le immagini: a volte in primo piano, altre nascosta tra le cose… E infine un omaggio alla natura e al paesaggio puro e non contaminato dalla presenza umana di “Out ‘n about”.

Info mostra

  • Destination Africa Ivo Balderi e Ken Gerhardt
  •  a cura di Chiara Mercatanti – organizzata da Ilogo Project di Prato
  • Circolo Artistico di Arezzo
  • Corso Italia 108,  Arezzo
  • fino al 19 gennaio 2020
  • Orari dal martedì alla domenica dalle ore 15 alle 20 – ingresso libero
  • Informazioni: tel. 0575.22686, email: segreteria.artistico@gmail.com
  • Ufficio Stampa – Fabrizio Lucarini
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Luca Barberini Boffi, ex imprenditore nel mondo della carta stampata.
Esperto di comunicazione e di arti visive, vive tra Milano, Roma e Strasburgo, dove risiede. Organizza convegni internazionali su Beni Culturali e collezionismo, scrive su testate di settore. Viaggia molto all’estero per lavoro e per passione. Collabora saltuariamente come consulente artistico nel Maine, U.S.A.

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