Ventotene come luogo della memoria e riferimento per gli ideali di integrazione europea. E’ legge

Ventotene

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la legge – a prima firma di Alessandro Capriccioli (capogruppo dei Radicali, consigliere di Più Europa radicali e presidente della commissione seconda, che si occupa appunto degli affari comunitari) –  che riconosce l’isola di Ventotene come luogo della memoria e riferimento per gli ideali che hanno segnato il processo di integrazione europea.

immagine per manifesto di ventotene
Ventotene

Dal 6 agosto finalmente è tutto più… ufficiale, e per legge, appunto. Da quel Manifesto di Ventotène, Per un’Europa libera e unita. Progetto d’un manifesto, per la promozione dell’unità europea, scritto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel 1941 durante il periodo di confino presso l’isola di Ventotene, nel mar Tirreno, per poi essere pubblicato da Eugenio Colorni, che ne scrisse personalmente la prefazione, ne è passato di tempo.

Questo che è uno dei testi fondanti dell’Unione europea (mentre il precedente Pan-Europa scritto da Kalergi nel 1922, auspicava un’unione europea a guida tecnocratica, questo Manifesto prefigurava la necessità per l’ideologia europeista di istituire una federazione europea dotata di un parlamento e di un governo democratico con poteri reali in alcuni settori fondamentali, come economia e politica estera).

L’articolo 2 della legge istituisce quindi la giornata di Ventotene luogo della memoria e isola d’Europa, all’interno della settimana della cultura europea della regione, prevista dalla legge regionale n. 1 del 2015; il successivo articolo 3 prevede il programma degli interventi per la celebrazione di tale giornata con eventi, studi, visite guidate, concorsi e premiazione di tesi di laurea sulla storia dell’idea di Europa: tutto volto a ravvivare la memoria storica afferente.

Come ha affermato Alessandro Capriccioli in aula per presentare la legge:

«La memoria che non guarda solo all’indietro, ma è protesa verso il futuro: l’Europa rivoluzionaria e visionaria del Manifesto di Ventotene è il modello dell’Europa per cui dobbiamo lavorare».

Ora toccca al Presidente della regione darsi da fare autorevolmente perché il Parlamento europeo riconosca Ventotene come capitale ideale dell’Europa, anche attraverso economie dedicate: un Fondo stabile, ad esempio, per il sostegno dell’isola e dei suoi abitanti. Non solo turismo, quindi, a Ventotene, ma Cultura, Storia, Civiltà.

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Luca Barberini Boffi, ex imprenditore nel mondo della carta stampata.
Esperto di comunicazione e di arti visive, vive tra Milano, Roma e Strasburgo, dove risiede. Organizza convegni internazionali su Beni Culturali e collezionismo, scrive su testate di settore. Viaggia molto all’estero per lavoro e per passione. Collabora saltuariamente come consulente artistico nel Maine, U.S.A.

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