Festival di Cannes: Palma d’Oro d’Onore a Marco Bellocchio per il film Marx può aspettare, Evento Speciale Fuori Concorso

immagine per Marx può aspettare

Il direttore del Festival di Cannes Thierry Frémaux ha annunciato la Palma d’Oro d’Onore a Marco Bellocchio (Bobbio, 9 novembre 1939) che sarà consegnata a chiusura della kermesse.

l suo ultimo film Marx può aspettare, Evento Speciale Fuori Concorso, e il cui progetto è iniziato cinque anni fa, racconta della morte, il 27 dicembre del 1968, di Camillo, il gemello del regista che ci restituisce una storia totalmente autobiografica, ma che vuole essere universale… ”altrimenti – ci dice – che interesse potrebbe avere?”.

Si tratta di una intensa “riflessione sul dolore dei sopravvissuti (eravamo abbastanza sani noi fratelli per sentire dolore?), ma soprattutto sulla volontà di nascondere la verità a nostra madre, convinti che altrimenti non avrebbe sopportato la tragedia. E perciò il teatro nella tragedia”.

Inoltre, la morte di Camillo cade in un anno “rivoluzionario”, il 1968, quello della contestazione, della libertà sessuale, del maggio francese, dell’invasione della Cecoslovacchia; eppure, prosegue Bellocchio, ” a lui tutte queste rivoluzioni passarono accanto, accanto alla vita di Camillo; non lo interessarono. Mi disse, l’ultima volta che ci incontrammo, la frase che dà il titolo al mio film: Marx può aspettare”.

Marco Bellocchio, attraverso la sua famiglia, fa rivivere la storia di suo fratello, senza filtri o pudori, quasi una indagine, che ricostruisce un’epoca storica e tesse il filo rosso di tanto suo cinema.

  • Il film uscirà contemporaneamente in Italia il 15 luglio, distribuito da 01 Distribution
  • Scritto e diretto da Marco Bellocchio, “Marx può aspettare” è una produzione Kavac Film, Ibc Movie, Tender Stories con Rai Cinema, in collaborazione con Fondazione Cineteca Bologna, opera realizzata in collaborazione con Regione Lazio Fondo per il Cinema e l’audiovisivo, produttore esecutivo Michel Merkt e Alessio Lazzareschi, coprodotto da Malcom Pagani e Moreno Zani, prodotto da Simone Gattoni e Beppe Caschetto.
  • I costumi sono di Daria Calvelli, la scenografia di Andrea Castorina, il montaggio di Francesca Calvelli, le musiche di Ezio Bosso, la fotografia di Michele Cherchi Palmieri e Paolo Ferrari.
  • Le vendite internazionali sono di The Match Factory.
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Luca Barberini Boffi, ex imprenditore nel mondo della carta stampata.
Esperto di comunicazione e di arti visive, vive tra Milano, Roma e Strasburgo, dove risiede. Organizza convegni internazionali su Beni Culturali e collezionismo, scrive su testate di settore. Viaggia molto all’estero per lavoro e per passione. Collabora saltuariamente come consulente artistico nel Maine, U.S.A.

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