IndipendenteMente #49. Fratelli di silenzio. La storia di Antonio Magarotto. Un’emozionante graphic novel sui diritti dei sordi.

immagine per Antonio Magarotto

Antonio Magarotto è stato un uomo straordinario: nato alla fine dell’Ottocento, ha vissuto una vita di altruismo e di dedizione totale alle cause dei sordi.

Oggi Magarotto è considerato il papà dei sordi italiani, ed è anche per questo motivo che Alessandra Marras, Armando Delfini, Giuseppe Maggiore e Valerio Paolucci hanno deciso di dedicargli un’opera ispirata e commuovente, la graphic novel Fratelli di silenzio. La storia di Antonio Magarotto  (Casa Editrice Il Treno).

I quattro autori narrano l’infanzia di Antonio Magarotto nel Veneto, restituendo anche la bellezza del dialetto parlato a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, e la intervallano con il racconto dei suoi ultimi anni in cui, benché anziano, ha continuato a lottare per un mondo migliore.

Ciò che più colpisce dell’opera è l’attenzione riservata proprio al discorso del linguaggio: oltre al dialetto veneto e all’italiano, infatti, si è dato spazio alla lingua dei segni italiana (LIS); la loro differenza è riscontrabile nelle pipette dei balloon che hanno una forma diversa e nel fatto che nelle vignette sono disegnati dei segni LIS corrispondenti alle battute dei personaggi che stanno segnando.

Una scelta interessante, che vuole focalizzare l’attenzione su un fatto che molti ignorano e che ha creato tanti preconcetti: i sordi non sanno solo il linguaggio dei segni ma sono quasi tutti bilingui italiano/LIS, e spesso comunicano con entrambe le modalità.

immagine per Antonio Magarotto, Fratelli di Silenzio
Antonio Magarotto, Fratelli di Silenzio

In questo fumetto si trattano diffusamente questi e tanti altri pregiudizi; Antonio Magarotto ha lottato tutta la vita per cancellarli, perché i sordi hanno gli stessi diritti e doveri di tutti.

Ai suoi tempi, invece, alle persone sorde era impedito di essere indipendenti, di avere una professione e di accedere a un’istruzione superiore; l’articolo 340, ad esempio, dichiarava: «il sordomuto e il cieco dalla nascita, giunti all’età maggiore, si reputeranno inabilitati di diritto eccetto che il tribunale li abbia dichiarati abili a provvedere alle cose proprie».

Antonio Magarotto ha combattuto con tutte le sue forze per far abolire questa legge ignobile, ed è riuscito nel suo scopo migliorando nettamente le condizioni dei sordi.

Egli era riuscito a farsi dichiarare abile dal tribunale, aveva intrapreso una professione e aveva formato una famiglia, ma non riusciva a pensare solo a sé quando tutto intorno a lui era sbagliato.

Per questo motivo ha deciso di lottare non solo per i suoi obiettivi ma anche per tutta la comunità sorda, raggiungendo traguardi che sembravano apparentemente impossibili. Attraverso le pagine di questo fumetto egli ci insegna invece che niente è impossibile.

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Isabella Molonia, è una giornalista pubblicista siciliana, ha una laurea triennale in Scienze della Comunicazione e un biennio specialistico in Metodi e linguaggi del giornalismo. In questi anni ha inoltre collaborato con diverse realtà editoriali locali. Attualmente collabora con il gruppo editoriale Citynews. Alla formazione universitaria ha associato quella musicale conseguendo una laurea triennale in Canto Jazz presso il Conservatorio A. Corelli e una laurea specialistica in Discipline musicali indirizzo Interpretativo-Compositivo Jazz.

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