IndipendenteMente #62. Lo Pseudonimo. Il nuovo metaromanzo storico di Juls Way ambientato nell’epoca Edoardiana

Lo Pseudonimo, neo Romance storico di Juls Way (Words Edizioni) narra le vicende di Ezra Talbot, brontolone, talvolta pedante ma dall’animo sensibile e comprensivo, giornalista di punta del The Point.

Talbot è un giornalista che solitamente si occupa di temi perlopiù indirizzati ad un pubblico maschile: finanza, cronaca nera, politica.

Eppure, il fato ha in serbo per lui di stravolgergli completamente la vita: si ritrova infatti invischiato in una sorta di indagine commissionata da lady Abernathy, nobildonna con il vezzo e il gusto per lo scandalo che essendo appassionata dei libri prodotti dallo scrittore Montgomery, prova un dissimulato piacere nel poterlo mettere in difficoltà svelandone l’identità nascosta.

immagine per Lo Pseudonimo. Il nuovo metaromanzo storico di Juls Way ambientato nell’epoca EdoardianaTalbot è riluttante, ma le conoscenze della donna potrebbero garantirgli un ritorno non indifferente e pertanto sebbene non avesse mai letto alcunché del misterioso autore, accetta l’incarico con l’ausilio della sua assistente Miss Frances Evans e iniziando a leggere la trilogia di Montgomery se ne scopre completamente rapito. Frances stessa dichiara di averli letti tutti e di condividere il parere entusiasmante degli altri lettori.

Talbot inizia a sentirsi sempre più preso da Frances che segretamente prova già qualcosa per lui, ma la cui storia familiare particolare unitamente al fatto che Talbot è sposato (la moglie lo ha abbandonato da anni partendo per la volta di Parigi) e con una figlia di dieci anni, fanno sì che il sentimento che prova Frances non venga mai dichiarato a cuore aperto (ci troviamo in un’epoca in cui non era per nulla ammissibile che una donna nubile manifestasse il proprio interesse verso un uomo sposato).

L’indagine ha luogo ma ad un certo punto di netto va ad immettersi in secondo piano e il rapporto che si materializza tra i due conquista le scene.

Frances è senza dubbio l’emblema della donna fuori dagli schemi, in antitesi con il cognome nobile della famiglia a cui appartiene, i Penvenan, dalla quale viene diseredata per aver rifiutato di sposarsi con un uomo meschino sceltole dal padre, per l’appunto. Frances non è accompagnata con alcun individuo, indossa abiti tutt’altro che alla moda, vive da sola, utilizza una bicicletta per spostarsi e soprattutto fuma senza pudore.

Una caratteristica che senza dubbio alcuno merita una menzione a parte, è l’elemento stilistico utilizzato da Juls Way, ovvero il metaromanzo.

Assistiamo attraverso i tre libri scritti da Montgomery, Ritratto di Ragazza in Pinacoteca; Ritratto di Matrimonio e infine Coppie al Ballo all’elemento del libro che viene calato in una ulteriore dimensione libresca che si lega abilmente alle vicende che caratterizzano le vite di Talbot e Frances.

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Isabella Molonia, è una giornalista pubblicista siciliana, ha una laurea triennale in Scienze della Comunicazione e un biennio specialistico in Metodi e linguaggi del giornalismo. In questi anni ha inoltre collaborato con diverse realtà editoriali locali. Attualmente collabora con il gruppo editoriale Citynews. Alla formazione universitaria ha associato quella musicale conseguendo una laurea triennale in Canto Jazz presso il Conservatorio A. Corelli e una laurea specialistica in Discipline musicali indirizzo Interpretativo-Compositivo Jazz.

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