Il testamento di Giuliano Mauri è una Cattedrale vegetale a Lodi

Giuliano Mauri, cattedrale vegetale di lodi in allestimento - detail
Giuliano Mauri, cattedrale vegetale di lodi in allestimento - detail
Giuliano Mauri, cattedrale vegetale di lodi in allestimento – detail

L’Associazione Giuliano Mauri, con il coordinamento dei figli dell’artista e la cura di Francesca Regorda, con il supporto del Comune di Lodi e il sostegno della Regione Lombardia, di grandi nomi dell’arte Italiana, di sponsor privati e con il patrocinio de La Triennale di Milano -che garantisce la qualità culturale del progetto rispettosa delle indicazioni del suo autore – si sta facendo carico di un’impresa che edifica un sogno: strutturalmente leggero, a impatto zero, ma assai solido dal punto di vista teorico. lo stesso Giuliano Mauri (Lodi vecchio, 1938 – Lodi, 2009) l’ha bene indicato  in un suo scritto che ci lascia in eredità come un testamento artistico, che palesa l’amore per Natura, Territorio e la sua città.

“La Cattedrale rappresenta un’idea di magnificenza, un ordine e una sacralità del luogo, ho sempre voluto dare corpo a questa fratellanza che esiste tra il luogo e la sacralità della terra e di questi elementi che si innalzano che sono gli alberi. In questo c’è dentro tutta la filosofia del mio lavoro. Il luogo non mi dimentica e questo mi fa felice, mi piace pensare che la gente attraverserà questo luogo pensando al perché è stata costruita, al perché si è fatta, una domanda che la gente si farà da sé, rendendosi conto che l’opera vale il posto.” (Giuliano Mauri).

Giuliano Mauri, cattedrale vegetale di lodi in allestimento.
Giuliano Mauri, cattedrale vegetale di lodi in allestimento.

La prima genesi di Cattedrale Vegetale, che congiunge Natura e Cultura senza atteggiamenti rapaci o di eccessivo impatto in loco, data anni ’80, già delineatasi come una bio-Arte-Architettura animata, perché viva: soggetta a modificazione organica, con le piante a crescere, i muschi, i cespugli che vi si aggrovigliano, gli uccelli che vi si posano, gli insetti che vi salgono, vi fanno leggere dimore… Solo nel 2001 questo progetto riesce a concretizzarsi: ad Arte Sella (Borgo Valsugana, Trento) grazie al Direttore Artistico Emanuele Montibeller. L’opera lì diventa un po’ il simbolo della valle, amatissima dai locali e dai viaggiatori che arrivano da tutto il mondo per ammirarla: apprezzandone la capacità aggregativa, di dialogo spirituale con i luoghi e la forza evocativa.

Una seconda opera, assai simile, è realizzata nel più isolato Parco delle Orobie (Bergamo). Colonne di legno, ramificazioni intrecciate si innalzano rendendo possibile la convivenza tra Cultura e Natura. Utopia realizzata, non c’è che dire! Come avverrà anche nella nuova costruzione sulla riva sinistra del fiume Adda a Lodi: è ormai bene avviata, radicata  in un’area di 1.618 mq, alta 18m, lunga 72m e larga 22,48m grazie a 108 colonne di legno dal diametro di 1,20m ciascuna, che accolgono a dimora 108 alberi. Un dispositivo di relazione, opera/azione che dunque è in progress e lascia qualche altra cosa crescere, oltre alla visione e alla poetica che la sostanzia, con la flora che piano piano ci metterà del suo per intervenire e modificare dolcemente quel che l’uomo, Mauri, altrettanto dolcemente ha lasciato…

“Mi piaceva immaginare di pormi in relazione con la vicenda naturale, senza recare offesa, senza cercare di prevaricarne il corso” (G. M.)

 

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Paolo Di Pasquale si forma studiando prima Architettura poi Disegno Industriale a Roma, specializzandosi in Lighting design. Nel 2004 è co-fondatore dello STUDIOILLUMINA, dove si occupa principalmente di Architectural Lighting Design e Luce per la Comunicazione: lo Studio progetta e realizza allestimenti espositivi e museali, ideazione della luce, corpi illuminanti, scenografia notturna - nel settore della riqualificazione urbana e in progettazione di arredi (porti turistici, parchi, giardini, piazze etc.)-, piani della luce per alcuni Comuni italiani e spettacoli di luce. Nel 2007 fonda lo Studio BLACKSHEEP per la progettazione di architettura di interni e di supporto alla pianificazione di eventi, meeting e fiere. E' interessato alla divulgazione della cultura della luce e del progetto attraverso corsi, workshop, convegni e articoli. Ha insegnato allo IED e in strutture istituzionali. E’ docente di Illuminotecnica presso l’Istituto Quasar - Design University Roma di nel corso di Habitat Design e in quello di Architettura dei Giardini. E' Redattore di art a part of cult(ure) per cui segue la sezione Architettura, Design e Grafica con incursioni nell'Arte contemporanea. Dal 2011 aderisce a FEED Trasforma Roma, collettivo di architetti romani che si interroga sul valore contemporaneo dello spazio pubblico esistente, suggerendone una nuova lettura e uso con incursioni e azioni dimostrative sul territorio metropolitano.

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