Aderiamo alla celebrazione, con la speranza che la tutela e riqualificazione proprio del nostro paesaggio diventi una priorità condivisa, anche e soprattutto sottolineando la differenza tra edilizia (il dominio dell’abusivismo – troppo spesso sanato – e l’invasione della speculazione selvaggia dei palazzinari, dominante nel nostro Paese) e Architettura, con una selezione del tutto personale e libera di immagini di opere di artisti e/o fotografi sul Paesaggio – non solo italiano! – perché riteniamo che molto spesso #lartelodicemeglio e desideriamo mostrarvelo:
- Arte Povera – Italian Landscape (Mario Merz, Alighiero Boetti etc.) – dalla mostra al Metropolitan Museum, Manila, 2020
- Gabriele Basilico, Via Sacra – Foro romano, 1990
- Riccardo Benassi, Autostrada Verticale, studio per Scala, Scala 1:2, 2009
- Silvia Camporesi – per Italia in attesa, mostra a Palazzo Barberini Roma, 2021
- Andrea Chiesi, La casa 28, 2004 – Courtesy Angelo Zanetti, Modena
- Stefano Cioffi, Cave di Arzachena
- Jean-Baptiste-Camille Corot (Parigi, 1796 – 1875),Il ponte di Narni (ponte d’Augusto), 1826 – Musée du Louvre, Parigi;
- Paola De Pietri, Rimini Venezia – per Italia in attesa, mostra a Palazzo Barberini, Roma, 2021
- Valentina D’Amaro, Senza titolo, dalla serie Viridis, 2016
- Luigi Ghirri, Passignano, dalla serie Paesaggio italiano, 1988
- Franz Gustincich, Murgia
- Enza Monetti, allestimento mostra, RiGenerarsi – SAIB Caorso (Piacenza), 2019
- Walter Niedermayr – Passo Sella, 2020 – per Italia in attesa, mostra a Palazzo Barberini, Roma, 2021
- Anton Giulio Onofri, Via Palmiro Togliatti, da Roma città chiusa -dalla mostra a La Galleria Nazionale Roma, 2021
- Enrico Prampolini, Paesaggiocosmico (italiano), 1930 – opera esposta stesso anno alla Galleria del Milione – collezione privata
- Tato, nato Guglielmo Sansoni (Bologna, 1896 – Roma, 1974), Avvitamento (aerofuturista), 1930 – collezione privata
- Telemaco Signorini (Firenze 1835 – 1901), Pioggia d’estate, 1881-86 – La Galleria Nazionale, Roma
- Massimo Siragusa, Roma – Periferie – mostra al Museo di Roma in Trastevere, 2021
- Flavia Rossi, Roma – La Serpentara
- Giuseppe Tubi, Desert Snow, 2006-10 – Courtesy Galleria del Mascherino, Roma
Paolo Di Pasquale si forma studiando prima Architettura poi Disegno Industriale a Roma, specializzandosi in Lighting design. Nel 2004 è co-fondatore dello STUDIOILLUMINA, dove si occupa principalmente di Architectural Lighting Design e Luce per la Comunicazione: lo Studio progetta e realizza allestimenti espositivi e museali, ideazione della luce, corpi illuminanti, scenografia notturna - nel settore della riqualificazione urbana e in progettazione di arredi (porti turistici, parchi, giardini, piazze etc.)-, piani della luce per alcuni Comuni italiani e spettacoli di luce. Nel 2007 fonda lo Studio BLACKSHEEP per la progettazione di architettura di interni e di supporto alla pianificazione di eventi, meeting e fiere. E' interessato alla divulgazione della cultura della luce e del progetto attraverso corsi, workshop, convegni e articoli. Ha insegnato allo IED e in strutture istituzionali. E’ docente di Illuminotecnica presso l’Istituto Quasar - Design University Roma di nel corso di Habitat Design e in quello di Architettura dei Giardini. E' Redattore di art a part of cult(ure) per cui segue la sezione Architettura, Design e Grafica con incursioni nell'Arte contemporanea. Dal 2011 aderisce a FEED Trasforma Roma, collettivo di architetti romani che si interroga sul valore contemporaneo dello spazio pubblico esistente, suggerendone una nuova lettura e uso con incursioni e azioni dimostrative sul territorio metropolitano.
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