Letteratura Inaspettata #43. Donne dell’anima mia, la filosofia femminista di Isabel Allende

“Non esagero quando dico che sono femminista fin dai tempi dell’asilo, da prima che questo concetto entrasse nella mia famiglia”.

Questo l’incipit di “Donne dell’anima mia”, un saggio sentimentale e autobiografico a tema femminista, edito da Feltrinelli, scritto dalla talentuosa scrittrice cilena Isabel Allende che lo definisce “un omaggio a coloro che hanno sofferto la violenza maschile e che piene di coraggio e dignità si rialzano per continuare a vivere”.

L’autrice latino-americana, tra le voci più autorevoli della narrativa contemporanea, intreccia, con il suo stile fluido, i grandi temi dell’attualità incentrati soprattutto sul ruolo e le complessità della donna, con i tratti più intimi della propria personalità e della propria storia personale e familiare.

immagine per Donne dell’anima miaIsabel, fin da piccola ha avuto una profonda consapevolezza delle ingiustizie del mondo, era stata una bambina ribelle, forse perché le mancava il padre, che aveva abbandonato i figli all’improvviso. Come avrebbe potuto fidarsi degli uomini “che un giorno ti amano e quello dopo scompaiono”?

Parla della madre Panchita, di cui ricorda la perdita, così come quella dell’amata figlia Paula protagonista di due suoi capolavori e ancora di Margaret Atwood, scrittrice, ambientalista e attivista canadese, e di Virginia Woolf.

Non mancano certamente grandi donne del suo Paese: dall’ex Presidente cilena Michelle Bachelet, prima donna a rivestire tale ruolo per due volte consecutive, a Violeta Parra, cantautrice e pittrice, accomunate dal senso di ribellione e la determinazione che le hanno portate al successo e alla libertà. 

Una narrazione autoriale e autentica in cui troviamo continuamente lo sguardo di una donna matura che sa guardare al passato, al dolore, agli accadimenti con grande amore e passione.

E’ lo sguardo di chi prova gratitudine per ciò che ha vissuto, anche quando comporta il convivere con le assenze più dolorose. Uno sguardo che non dimentica la difficoltà di nascere donna correlata alle dinamiche dei giorni contemporanei.

Il femminismo spesso spaventa, perché sembra estremistico o lo si interpreta come odio nei confronti degli uomini. Al contrario, il femminismo al quale si riferisce Isabel Allende è un atteggiamento filosofico di ribellione nei confronti dell’autorità dell’uomo.

È un modo di intendere i rapporti umani e di vedere il mondo, un patto per la giustizia, una lotta per l’emancipazione delle donne e per tutti gli oppressi e gli emarginati del sistema. Una lotta, la sua, che prosegue incessantemente tuttora anche attraverso una fondazione che aiuta tutte le ragazze migranti tra Messico e USA. 

“Passione è l’entusiasmo incontenibile e l’energia esuberante con cui ci si consegna con decisione a qualcuno o a qualcosa”.

Nel raccontare le tappe del suo cammino, non stupisce che Allende, classe 1942, ma giovane di cuore e di spirito, dedichi grande spazio alla terza età, ciò che ha significato per lei amare in età non più giovanile e come il cambiamento, al tempo stesso, sia un flusso continuo di rinascita.

Un piccolo capolavoro contemporaneo che si rivolge a tutti con un messaggio fortemente identitario e che, unendo la forte risonanza emotiva dell’argomento alla straordinaria capacità stilistica e descrittiva di Allende, crea un legame forte e intimo tra l’autrice stessa e il lettore. 

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Si laurea in Scienze della Comunicazione con indirizzo impresa e marketing nel novembre del 1998 presso l'Università La Sapienza di Roma; matura circa dodici anni di esperienza presso agenzie internazionali di advertising del Gruppo WPP - Young&Rubicam, Bates Italia, J.Walter Thompson - nel ruolo di Account dove gestisce campagne pubblicitarie per conto di clienti tra cui Pfizer, Johnson&Johnson, Europcar, Alitalia, Rai, Amnesty International e Ail. Dal 2010 è dipendente di Roma Capitale e attualmente presta servizio presso l'Ufficio di di Presidenza del Municipio Roma XIV dove si occupa di comunicazione istituzionale, attività redazionale sui canali social del Municipio e piani di comunicazione. Ama viaggiare e leggere.

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