YellowKorner è sbarcata anche a Napoli. La Fotografia non è stata mai tanto accessibile

Formento+Formento, Rebecca beetle

E’ stata inaugurata a Napoli, in Largo Vasto, a Chiaia 81, la seconda filiale italiana della catena internazionale di gallerie YellowKorner, la casa editrice francese di fotografie d’arte in serie limitate e numerate. Un concept, elaborato dal duo Alexandre De Metz e Paul-Antoine Briat, per rendere l’arte fotografica accessibile al grande pubblico, con spazi espositivi dedicati alla cultura e all’incontro con gli artisti.

E’ una realtà consolidata e in forte espansione; ogni singola galleria rispetta dei precisi criteri di allestimento e di comunicazione, pareti di colore nero su cui si stagliano foto a colori o in bianco e nero.

YellowKorner, Napoli

La collezione è formata da oltre duecento artisti e le istantanee sono associate ad un certificato di autenticità, sono stampe in gelatina d’argento realizzate in Fine Art.

Ogni formato è in tiratura limitata da 5000 a 50 esemplari nel mondo. La scelta dei singoli artisti da proporre in galleria segue un duplice binario, da una parte i grandi nomi della fotografia e, dall’altro, seguendo le tendenze e i nuovi talenti. Sono selezionati da una commissione composta da una dozzina di esperti sotto la supervisione dei due fondatori. Ogni membro di questo comitato è specializzato in una corrente fotografica in particolare.

Entrando nelle sale della YellowKorner di Napoli, ci si immerge nella storia della fotografia, ognuno col proprio stile: da Gustave le Gray, a Dorothea Lange, a Jean Dieuzaide, a Bert Stern, a Matthieu Ricard, a Oliviero Toscani, ad Araki, a Yann Arthus-Bertrand ed Elliott Erwitt.

Insieme ai fotografi storicizzati: Kusakabe Kimbei, Nadar, Léon Gimpel, Eugène Atget e Man Ray. Per finire con le visioni oniriche di Richard Hirst, i modelli di Juliet Jourdain, i luoghi del silenzio Reginald Van de Velde, le suadenti veneri di Rusnal Lobanov, le visioni oniriche di Miguel Vallinas, le indagini urbane di Massimo Ragusa, i vertiginosi paesaggi di Jorg Dickmann, le astrazioni visive di Florian Muller, e le ambientazioni cinematografiche di Formento + Formento.

I soggetti bizzarri di Juliet  Jourdain, sono istantanee con un occhio rivolto all’arte teatrale.

Immagini barocche, fra il reale e l’onirico, i suoi modelli oscillano tra determinazione ed eleganza. Sono figure sofisticate, celebrano il virtuosismo battendo la voluttà. Si focalizza l’attenzione alla trasformazione di sé stessi e le diverse emozioni e sfaccettature che abbiamo dentro di noi.

Juliette Jourdain, The Wonders Anne

Le composizioni surreali di Miguel Vallinas Prieto, invece, si ispirano a Rene Magritte.

Foto stravaganti, hanno gli oggetti come protagonista. Una palla da biliardo, vestita con abiti contemporanei, si presenta nelle sembianze di essere umano. Il vestiario sembra corrispondere alla sua personalità, agendo come una seconda pelle.

Miguel Vallinas, Ceci n’est pas une boule de billard

Nicolas Bets realizza la serie Rollers Party, combinando rigore e curiosità, in cui l’indagine estetica e la ricerca del dettaglio sono spinti all’estremo.

Tra l’armonia dei colori, le scenografie e la forza espressiva dei personaggi, a volte numerosi, firma un marchio riconoscibile nel suo genere.

Nicolas Bets, Rollers Party

Bernhard Hartmann ha iniziato la sua carriera artistica all’età di 18 anni, come fotografo di stampa per un giornale tedesco.

Autodidatta, ha studiato arte ed è diventato prima fotografo di paesaggi. Crea immagini drammatiche e CinemaScope che sono spesso paragonate ai dipinti romantici di Caspar David Friedrich, ma anche alle scene naturali del pittore inglese William Turner. Preferisce fotografare luoghi, in cui le arti sono praticate ed espresse, come i teatri europei.

Bernhard Hartmann, Opera Ferrara

Ruslan Lobanov è uno dei fotografi più influenti dell’Europa orientale.

All’inizio si specializzò in ritratti e nudi femminili in bianco e nero. Trae ispirazione dal cinema e dalla moda, producendo scatti erotici in cui i corpi delle donne sensuali sono sfacciatamente ostentati sotto il suo occhio acuto. I modelli rappresentano quindi un certo tipo di libertà femminile interrompendo i codici stabiliti.

Ruslan Lobanov, Banana Shake

Formento+Formento sono noti per le loro fotografie romantiche ed eleganti che esplorano temi di amore, perdita, desiderio e il peso della memoria.

Usando scene sceniche e colori desaturati, la misteriosa sensualità del loro stile rivela un fascino per la finzione e la realtà, e con l’umore e la consistenza, dove il senso del luogo è in primo piano.

Formento+Formento, Rebecca beetle

 

Artefice dell’arrivo nel capoluogo campano della multinazionale francese, è l’imprenditore napoletano Ugo Romano, che ribadisce dell’esigenza di democratizzare la fotografia d’arte, rendendola accessibile a tutti, cercando di coinvolgere i diversi segmenti della società. Una YellowKorner in una mass society.

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Luca Del Core, vive e lavora a Napoli. E' laureato in "Cultura e Amministrazione dei Beni Culturali" presso l'Università degli Studi "Federico II" di Napoli. Giornalista freelance, ha scritto per alcune riviste di settore, per alcune delle quali è ancora redattore, e attualmente collabora con art a part of cult(ure). La predisposizione ai viaggi, lo porta alla ricerca e alla esplorazione delle più importanti istituzioni culturali nazionali ed internazionali, pubbliche e private.

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