Artismo a Venezia. L’arte incontra la neuroatipia

Artismo Venezia Credits: Roberto Civetta

A Venezia, da un paio di anni, è in corso una bellissima iniziativa che ha come obiettivo offrire a persone disabili con talento artistico un’occasione di fare delle proprie doti un lavoro. Si tratta di Artismo, un progetto nato nel 2020 dall’incontro tra le famiglie di alcune persone neuroatipiche e degli artisti formati in Grafica d’Arte e Pittura.
Artismo ha fatto propria una citazione di Paul Klee: “L’arte non riproduce il visibile ma rende visibili”. Una presentazione concisa, che non lascia spazio per dubbi ma solo per interrogativi volti ad approfondire. In che cosa consiste, concretamente, Artismo? Quali sono i suoi obiettivi? Proviamo a rispondere. (foto 1, 2, 3)

Tutt’ora molte persone disabili al termine del percorso scolastico si vedono private di una rete di sostegno, sociale ed economico, che fino ad allora aveva permesso di interagire attivamente con l’esterno.

Chi per diverse ragioni (come ad esempio un’ipersensibilità sensoriale, oppure delle difficoltà negli spostamenti) si trova in una condizione che non gli permette di gestire la quotidianità in maniera completamente autonoma, non può così proseguire gli studi o trovare un lavoro.

Questo fa sì che molte persone disabili, al compimento della maggiore età, diventino dipendenti esclusivamente dalle proprie famiglie: le già limitate possibilità di autodeterminarsi si restringono, così come le prospettive di potersi costruire un futuro. Ebbene: Artismo vuole contrastare questa tendenza offrendo uno spazio presso il quale i propri iscritti possano imparare il mestiere nell’atmosfera partecipativa e collaborativa propria di un laboratorio.

Il progetto si occupa di Stampa d’Arte, disegno e pittura. Ogni utente, affiancato da tutor e da altri artisti, segue un percorso basato su apprendimento, sperimentazione e padronanza delle diverse tecniche, per poter arrivare nel tempo a una solida poetica personale. Le diverse tecniche grafiche (come xilografia e serigrafia) affrontate in laboratorio incoraggiano lo sviluppo di nuove competenze manuali e creative, in un iter che va dalla progettazione all’opera finita.

Chi ha acquisito dimestichezza con una tecnica è incoraggiato a condividere le proprie nozioni con i colleghi e a esporre il proprio operato a chi visita il laboratorio. La stampa d’arte si presta in modo particolare al dialogo con l’esterno grazie alla sua serialità e ai suoi passaggi ben definiti: anche una persona inesperta può partecipare al processo di stampa, provando la soddisfazione di aver contribuito alla realizzazione di un manufatto.

Il progetto riconosce il valore fondamentale dell’arte come matrice di accrescimento sociale e culturale.

L’obbiettivo è offrire agli artisti la possibilità di autorappresentarsi attraverso le proprie opere, partecipando concretamente al discorso sociale dal quale sono ancora spesso ingiustamente esclusi. (foto 4, 5, 6)

Il laboratorio è ospitato dalla Fondazione Giorgio e Armanda Marchesani, che ha creduto fortemente in questo progetto e messo gratuitamente a disposizione di Artismo gli spazi; laboratorio e giardino, in un luogo incantevole a Dorsoduro, nel cuore di Venezia.

Questa città oltre a essere da sempre luogo privilegiato di scambio culturale, vanta una solida tradizione artigianale che merita di essere riscoperta e sostenuta dalla collettività. L’atelier vuole contribuire alla valorizzazione del patrimonio artistico attraverso l’organizzazione di eventi e workshop aperti al pubblico, dove i propri artisti illustrano le diverse fasi di stampa. (foto 7, foto 8, foto 9)

 

Basta guardare le loro opere per restare affascinati e meravigliati dalla loro bravura, ve lo posso assicurare. Sono andato a trovarli per incontrarli, conoscerli, e rivedere Angelina Vizzolini, una ragazza autistica che conosco fin dalla nascita e la cui trasformazione mi ha davvero commosso e reso felice.

Angelina ha da sempre trovato nel disegno la propria forma preferenziale di comunicazione, ed è dalla necessità di poter garantire delle prospettive a persone come questa giovane che si fonda il progetto. Angelina frequenta ancora la scuola secondaria, ma Artismo è dedicato soprattutto a utenti neuroatipici adulti, i quali sono al momento una decina.

Avvicinarmi a loro nel laboratorio, mentre erano indaffarati a svolgere i loro compiti, è stato davvero emozionante. Vedendoli sono tornato indietro nel tempo a quando, da adolescente, all’Istituto d’Arte svolgevo le medesime operazioni, e ho rivissuto quel meraviglioso sentimento di scoperta delle proprie capacità, che provavo attraverso il disegno, la stampa, il torchio calcografico e le tecniche di incisione. (foto 10, 11, 12)

Lo scopo di Artismo è di fare sì che i propri iscritti possano trovare in questo progetto una futura fonte di autosostentamento. Sarebbe bellissimo poter espandere questo tipo di opportunità ad altri, dare loro occasione di libera espressione e lavorare sulle loro potenzialità attraverso percorsi dedicati.

Negli ultimi anni sono stati fatti molti progressi per quanto riguarda i diritti delle persone disabili, ma sono ancora pochi i progetti che tengono realmente conto delle necessità specifiche degli individui. (foto 13, foto 14, foto 15)

All’interno della percezione collettiva la disabilità è ancora troppo spesso narrata in termini pietistici o infantilizzanti. È fondamentale riconoscere agli individui disabili il diritto di autodeterminazione, anche attraverso il coinvolgimento nel discorso pubblico.

Iniziative come Artismo vogliono fare la differenza in maniera concreta e sarebbe importante riflettere sulla necessità di promuoverle e di diffonderle su tutto il nostro territorio. C’è ancora tanto e serio lavoro da fare sul tema, tanta ricerca, ma fortunatamente alcune realtà stanno cercando di cambiare le cose.

Arte non solo come espressione personale ma come veicolo di evoluzione sociale.

È possibile sostenere il progetto attraverso l’acquisto di materiali o tramite donazioni? Certamente si, ed è a vostro buon cuore sceglierlo.

  • APS ARTISMO VENEZIA
  • IBAN: IT68I0501812101000016967267
  •  Sede: Dorsoduro 3480/A
  • Calle dei Ragusei
  • Tel:+393490810606
  •  info@artismovenezia.com
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Maestro d’arte, si diploma all’Istituto d’Arte Silvio D’Amico di Roma - è qualificato Restauratore di Beni Culturali e si occupa della conservazione di opere d’arte per mostre Nazionali e Internazionali. Cura costantemente progetti, consulenze, per la manutenzione e la conservazione e restauro di Beni Culturali, in Italia e all’estero, sia per Enti Pubblici che privati e collabora con alcune Università. Nel 2012 al Campidoglio, è stato insignito dell’onorificenza, “Premio Personalità Europea dell’Anno”, dal Centro Europeo Cultura Turismo e Spettacolo. Presenta Convegni e ha pubblicato diversi suoi lavori in volumi scientifici d’arte. Scrive e realizza video per i Social Network sui temi: arte, ambiente e umanità. Già Consulente di Governo per la Struttura di Missione degli Anniversari Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nomina da conservatore-restauratore: del Centro Europeo Cultura Turismo e Spettacolo, Roma; del Comitato Scientifico del MUGA - Museo Garibaldino di Mentana e del MUCAM - Museo Civico Archeologico di Mentana e dell'Agro Nomentano.

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