Catalogo Generale di Umberto Boccioni. Luci e ombre di un grandissimo nel volume poderoso

Otto anni di fatica, una minuziosa analisi, opera per opera, della produzione dell’artista, oltre cento lavori inediti documentati e un apparato critico redatto da uno dei più insigni storici dell’arte: questo, molto sinteticamente, il contenuto del Catalogo Generale di Umberto Boccioni, appena pubblicato per i tipi della casa editrice Allemandi (www.allemandi.com).

Il volume è poderoso, risultato di una lunga e approfondita ricerca, condotta da Maurizio Calvesi e da Alberto Dambruoso, con la collaborazione di Sara De Chiara, e che si dimostra senza dubbio imprescindibile per chiunque d’ora in poi si avvicinerà allo studio di uno dei più celebri artisti del Novecento.

Ospiti di riguardo alla presentazione del volume, nell’aula dell’Accademia di Belle Arti di Roma lo scorso 9 marzo, oltre a dambruoso: da Augusta Monferini, in rappresentanza di Maurizio Calvesi, a Laura Cherubini, e poi Gino Agnese, Marco Bussagli, Gabriele Simongini, Dalma Frascarelli e la direttrice dell’Accademia di Belle Arti, Tiziana D’Acchille che ha rivolto un saluto ai partecipanti e al pubblico, costituito in buona parte da studenti.

Le parole dei vari interventi sono state di profondo elogio, ma Dambruoso si è già serenamente dichiarato pronto ad ascoltare ogni obiezione che potrebbe riguardare, come spesso accade in queste occasioni, gli inediti, le attribuzioni o le datazioni; sarà molto interessante seguire e partecipare a una futura discussione, soprattutto se ricca di confutazioni argomentate, perché potrà solo migliorare la conoscenza complessiva riguardo il percorso dell’artista e il suo tempo.

La pubblicazione è stata finanziata dalla borsa di studio del premio Balzan, vinto da Calvesi proprio nel 2008, la cui somma in denaro è destinata a giovani studiosi, per ricerche e progetti nell’ambito storico artistico. Districarsi tra carte, copie, collezionisti, aste, falsi deve essere stata fuor di dubbio una fatica spropositata, ma il risultato non può che definirsi eccellente: per la chiarezza, per l’idea di concepire un’impaginazione non schiacciata dalla partizione cronologica, per la serietà dell’indagine sulle tematiche, ma anche sulla vita privata di Umberto Boccioni.

L’uscita di questo Catalogo Generale si potrebbe definire un inno alla ricerca, un lavoro di ampio respiro che darà vita a riflessioni, ad approfondimenti e, perché no, anche a critiche, riguardo un grandissimo artista che operò in una stagione dell’arte italiana certamente singolare, liquidata talvolta sbrigativamente con etichette d’incomprensibile superficialità.

Un ultimo aspetto resta da sottolineare: sfogliare un volume così corposo, che trasuda impegno appassionato, da cui traspare un sapere che non si improvvisa, ma è invece l’esito di anni di letture, di opere viste da vicino e confrontate scrupolosamente, ecco, questo è diventato un piacere sempre più raro per il quale va dato ampio merito agli autori e all’editore.

  • Boccioni. Catalogo Generale.
  • Alberto Dambruoso- Maurizio Calvesi
  • Con la collaborazione di Sara De Chiara.
  • Allemandi edit., Torino, 2016
  • ril. in cofanetto, pp. 380, ill. b/n col., cm 24×33.
  • ISBN: 88-422-2409-X – EAN: 9788842224099
  • E 250.000
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Maria Arcidiacono Archeologa e storica dell'arte, collabora con quotidiani e riviste. Attualmente si occupa, presso una casa editrice, di un progetto editoriale riguardante il patrimonio del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell'Interno.

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