Alessandro Costanzo. Residenza e Open Studio per il progetto en courant me reposer

immaginerei Alessandro Costanzo
Alessandro Costanzo, Atti osceni 1

Un natante che diventa ambasciatore di se stesso, un autoaffermarsi fluttuante, questo è il dispositivo scelto da Alessandro Costanzo come biglietto da visita nella sua trasferta belga.
Je suis – che, ha sottolineato il critico d’arte e curatore belga Emmanuel Lambion, nella lingua francese ha il doppio significato di io sono/io seguo – è una sorta di zattera provvista di insegna luminosa, interamente assemblata dall’artista che, dalle acque del mare siciliano, ha trovato un approdo temporaneo nella home-gallery Arte Contemporanea di Rosa Anna Musumeci a Bruxelles.

La formula della residenza, unita all’open studio, sotto l’egida avvolgente di una gallerista dalle provate capacità maieutiche, ha dato modo all’artista di sottrarsi a un perdurante girovagare, per raccoglierne e narrarne senso e significato. Una sosta rigenerante da quel en courant me reposer, che dà nome al progetto e che sta lasciando affiorare studi in divenire, recentissimi e datati, fisicamente presenti in una fitta risma di bozzetti, schizzi e appunti.
La molteplicità di ramificazioni nella sua intensa pratica creativa, ha trovato in questo spazio brussellese un’ospitalità formativa, quella della Musumeci, che sa suggerire puntualmente, ma con discrezione, la sintesi capace di svelare l’essenza della ricerca.

Alessandro Costanzo si è lasciato conquistare dalla materia epidermica di alcune carte che avvolgevano oggetti del recente trasloco, poi lasciate a schermare le finestre, dove l’insolita temperatura estiva ne aveva letteralmente ustionata la superficie; l’artista le ha quindi trasformate in delicate pergamene, sulle quali ha inciso alcuni versi tratti da Le Voyage, la poesia che chiude Les Fleurs Du Mal di Baudelaire.

Costanzo ha poi proseguito il suo lavoro testimoniando le progressive e ineluttabili cancellazioni della memoria, raschiandola via dalle sue minuziose riproduzioni di vecchie fotografie, ha infine mostrato la facile penetrabilità dei dissuasori che l’uomo crea per altri esseri viventi.

Giocando e riflettendo sulla contraddizione, l’artista catanese, non ancora trentenne, lascia trasparire una saggezza inconsueta, fatta di ascolto, di esperienze pregresse dove il virtuosismo ha subito la momentanea mortificazione di un necessario distacco; nel suo continuo viaggiare, quasi omerico, il definitivo approdo è solo una nuova tappa.

Info mostra

  • Alessandro Costanzo | en courant me reposer
  • Open Studio
  • Arte Contemporanea di Rosa Anna Musumeci
  • Rue Des Chevaliers, 22, 6th floor 1050 Ixelles BE
  • musumecicontemporary@gmail.com
  • Orari: Mar – Mer – Gio h 16:00 – 19:00 o su appuntamento
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Maria Arcidiacono Archeologa e storica dell'arte, collabora con quotidiani e riviste. Attualmente si occupa, presso una casa editrice, di un progetto editoriale riguardante il patrimonio del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell'Interno.

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