Museo Boncompagni Ludovisi gratuito per la mostra di Ferruccio Gard

F. Gard, Pentagramma cromatico 40 - acrilico su tela 2017 ph. Pier Maurizio Greco

E’ in corso a  Roma, al Museo Boncompagni Ludovisi, la mostra Intrecci dinamici di Ferruccio Gard. Curata da Lorenzo Canova e sotto l’egida del Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, la mostra presenta un’accurata selezione della recente produzione dello storico esponente dell’arte neocostruttivista e cinetica.

Nell’allestimento sono stati prevalentemente utilizzati supporti a fondo neutro, molto sobri, che, oltre ad essere rispettosi dell’eterogeneità della pregiata collezione museale, riescono, nel contempo, ad esaltare le vibrazioni cromatiche complementari delle opere di Gard.

I suoi dipinti, affiancati ad alcune inedite sculture in plexiglas realizzate negli ultimi anni, hanno ottenuto così maggior immediatezza nel porsi in dialogo con una raccolta unica, racchiusa in un ambiente austero e accogliente nello stesso tempo.

Diretto da Matilde Amaturo, Palazzo Boncompagni Ludovisi, una vera e propria casa museo, non solo ospita affreschi, tele e sculture di artisti del calibro di Balla, De Chirico, Cambellotti e Chini, ma anche abiti, tessuti, gioielli, mobilio raffinato d’autore, porcellane: un insieme di acquisizioni e donazioni che, ad eccezione degli arazzi seicenteschi e poco altro, costituisce un prezioso documento delle arti decorative tra XIX e XX secolo.

La ricerca di Gard si è inserita in questo ambiente così marcatamente connotato, mantenendo il proprio carattere di attualità e non solo perché la sua produzione è incentrata sul colore e il suo eterno interagire con ciò che lo circonda; osservando le sue tele ipnotiche, le campiture geometriche si muovono agendo sul contrasto o sull’impostazione di una sapiente struttura mobile e finiscono col racchiudere un microcosmo in perenne bilico tra esterno e interno, ingabbiato in un’urgenza d’equilibrio tra conflitto e armonia.

In questo contesto espositivo, il suo astrattismo gioca con la modernità dei primi decenni del XX secolo: laddove la simmetria era spesso regola compositiva – e non solo sul piano decorativo – l’opera di Gard interviene a sconvolgerne l’ordine con altrettanto rigorose rotazioni, partizioni ortogonali o con “Inviti al colore” dove è la luce a prendere il sopravvento. Sono approcci garbati, ma incisivi, fortemente ironici, come i due elementi scultorei collocati nella salle de bain della principessa: sul filo dell’invadenza tra colore e trasparenze, segnano un confine variabile di dialogo con il passato.

Alla domanda di come sia stato misurarsi con le sale di Palazzo Boncompagni Ludovisi e con la sua ricca collezione, Ferruccio Gard ha risposto che, superato l’impatto iniziale e appassionandosi poi in una continua scoperta nell’allestirla, considera questa la sua mostra più bella.

Info mostra

  • Ferruccio Gard, Intrecci dinamici
  • Roma, Museo Boncompagni Ludovisi per le arti decorative, il costume e la moda dei secoli XIX e XX
  • via Boncompagni, 18 – 00187
  • dal 10 maggio al 15 luglio 2018  – Ingresso: gratuito.
  • Giorni e orario apertura: martedì-domenica 9.30-19.00; chiusura settimanale: lunedì.
  • Orario biglietteria: 9.30-18.00.
    Telefono: +39 06 42824074
  • Sito web: http://www.museoboncompagni.beniculturali.it
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Maria Arcidiacono Archeologa e storica dell'arte, collabora con quotidiani e riviste. Attualmente si occupa, presso una casa editrice, di un progetto editoriale riguardante il patrimonio del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell'Interno.

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