Elvio Chiricozzi. Ritroverai le nubi

Il tempo. Nella sua successione illimitata di istanti. Nel suo divenire. Nella sua continuità. E nella società in cui tutto corre, tutto va veloce, anche il tempo sembra impazzito, contratto, parossistico. Ma, nella società in cui tutto corre e tutto va veloce, se invece ti fermi, spegni il cellulare, indugi, ti prendi una pausa e ti siedi, Ritroverai le nubi. In un invito a colmare quel distacco che ormai (quasi) ognuno di noi ha posto tra sé e il mondo naturale che lo circonda, ad ascoltare il silenzio della propria anima, a rimettersi in contatto col proprio io, Elvio Chiricozzi (Viterbo, 1965) ti incoraggia a staccare per qualche secondo dagli affanni del quotidiano, a fare una sosta davanti alla tela di grandissimo formato (circa cinque metri per tre) e così Ritroverai le nubi. Una grandissima tela dove la grafite traccia l’evanescente e mutevole forma delle nuvole. Nella sfacciata riproposizione di una realtà innaturale (il bianco e nero ne è la prima e innegabile prova), evoca e sollecita, invece, una dimensione più che naturale. Un adesso che è già cambiato e fuggito via, ma che è ben vivo nella nostra retina. E nella nostra memoria. Quella infantile, che aspettava la fine delle trasmissioni, col susseguirsi di quelle nuvole, per avere la certezza che effettivamente dopo c’era la nebbia e nessun altro programma. Quelle nuvole che sembrano il cielo delle ninfee.

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Curata da Alberto Dambruoso e Marco Tonelli, Ritroverai le nubi presenta questo unico notevole e potente lavoro (il cui completamento ha richiesto diversi mesi), cui fa da complemento una serie di piccoli disegni di piccolo formato che come un nastro sulla parete tentano di raccontare la trasformazione di quel fenomeno atmosferico costituito da minute particelle di acqua sospese per galleggiamento. Un unico notevole e potente lavoro che presenta, come sempre, tutta la poesia e la ricerca di Chiricozzi. Dalla creazione di uno spazio alla stretta correlazione e compenetrazione con la poesia, all’esortazione a guardare la natura intorno a noi con quello sguardo ingenuo e puro dei fanciulli, per goderne appieno la poesia. Stavolta è da un verso di Cesare Pavese della raccolta La terra e la morte scritte a Roma nel 1945, che Chiricozzi mutua il titolo per la propria opera.

Info mostra

  • Elvio Chiricozzi – Ritroverai le nubi
  • fino al 10 maggio 2013
  • Galleria De Crescenzo & Viesti – via Ferdinando di Savoia 2 – 00196 Roma
  • Orari: martedì – sabato 11-13/16-19
  • tel/fax +39 06 95226414/15 – info@decrescenzoeviesti.comwww.decrescenzoeviesti.com
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Daniela Trincia nasce e vive a Roma. Dopo gli studi in storia dell’arte medievale si lascia conquistare dall’arte contemporanea. Cura mostre e collabora con alcune gallerie d’arte. Scrive, online e offline, su delle riviste di arte contemporanea e, dal 2011, collabora con "art a part of cult(ure)". Ama raccontare le periferie romane in bianco e nero, preferibilmente in 35mm.

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