Più Libri Più Liberi #15. I libri sulla nuvola

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Gigi Proietti e Walter Veltroni

I libri sono una cosa troppo seria, ma su una Nuvola (Più libri, più liberi) sono proprio divertenti. – Parola di bambino! –

E infatti bambini vocianti correvano felici per i grandi spazi, le scale mobili, tra gli stand come i grandi, perché sentivano spazio, fantasia, futuro.

Anche noi, appassionati di letteratura, spettacolo, novità e varia umanità, ci siamo divertiti, perlustrando gli stand multicolori, tra libri, giochi, fumetti e musica, correndo da una sala all’altra in cui si tenevano presentazioni di volumi inediti, si svolgevano convegni e dibattiti, si recitavano articoli della Costituzione, poesie danesi o brani di libri freschi di stampa.
Nel brusio attutito, fatto di tanti rumori e parole, di quell’enorme cubo in cui pendeva una nuvola, come sospesa in cielo.

Nell’ultima giornata, per Roma città di cinema, teatro, TV i romani veraci Gigi Proietti e Walter Veltroni hanno ricordato il sarcasmo fulminante delle battute romane più celebri, e poi per gli eventi popolari il Teatro tenda di Gassman a Villa Borghese negli anni ’50, la Cinecittà degli anni ’60, le Estati di Massenzio negli anni ’70, il Teatro tenda di Piazza Mancini negli anni ‘70/80, e l’Auditorium degli anni 2000.

Molti dibattiti sull’Europa (Visioni di Europa a confronto) con Agnes Heller e Bernard Guetta, sui migranti (La grande guerra degli emigranti ed altre storie – Cosmo Iannone – di Emilio Franzi), sulla religione (Papa Francesco marxista? – Zambon – di Diego Siragusa), sulla TV (Dipendenze e serie TV – LiberAria – di Carlotta Susca), sulla complessità (Complessità su misura – Forum – di Giuseppe Scifo con Domenico De Masi), sulle proteste sociali degli ultimi decenni (La gente – Minimum fax – di Leonardo Bianchi).

Tre ore di diretta di Fahrenheit con Loredana Lipperini e Marino Sinibaldi e la musica dal vivo di Filippo Gatti. All’Arena Robinson di Repubblica Il lato scomodo del giornalismo con Roberto Saviano, e Ilversogiusto con Mario De Santis, Kento e Giancarlo Cattaneo.

E infine la presentazione del capolavoro La Riva delle Sirti (L’Orma) di Julien Gracq, un libro francese, con una lingua al confine della perfezione, scritto nel lontano 1951, ma mai tenuto in conto in Italia, con Lorenzo Flabbi editore traduttore, Goffredo Fofi e Giordano Meacci.

 

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Pino Moroni ha studiato e vissuto a Roma dove ha partecipato ai fermenti culturali del secolo scorso. Laureato in Giurisprudenza e giornalista pubblicista dal 1976, negli anni ’70/80 è stato collaboratore dei giornali: “Il Messaggero”, “Il Corriere dello Sport”, “Momento Sera”, “Tuscia”, “Corriere di Viterbo”. Ha vissuto e lavorato negli Stati Uniti. Dal 1990 è stato collaboratore di varie Agenzie Stampa, tra cui “Dire”, “Vespina Edizioni”,e “Mediapress2001”. E’ collaboratore dei siti Web: “Cinebazar”, “Forumcinema” e“Centro Sperimentale di Cinematografia”.

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