Nastri d’Argento Documentari 2018. I premi speciali e le menzioni.

I Nastri d’Argento Documentari 2018 sono dedicati a Folco Quilici, regista, scrittore, grande ricercatore antropologico e narratore di storie sulla natura che hanno appassionato intere generazioni di spettatori.

Sempre più il cinema racconta con il documentario anche lo spettacolo e l’arte, con un’attenzione speciale alla società e alla cultura che attraversa ormai generi e canali distributivi.

Per cui il Sngci ha selezionato quest’anno  ben 100 titoli di cui queste sono le cinquine finaliste per Cinema del Reale, Cinema e Spettacolo, e Docufilm.

CINEMA DEL REALE.

  • Barbiana ’65La lezione di Don Milani di Alessandro G.A. D’Alessandro.
  • Ferrante Fever di Giacomo Durzi
  • La botta grossa di Sandro Baldoni (Vincitore)
  • Mondo Za di Gianfranco Pannone
  • My war is not over di Bruno Bigoni

CINEMA SPETTACOLO ARTE.

  • A Ciambra l’altra faccia della storia di Paolo Carpignano
  • Evviva Giuseppe di Stefano Consiglio
  • La lucida follia di Marco Ferreri di Anselma dell’Olio (Vincitore)
  • Pino Daniele – Il tempo resterà di Giorgio Verdelli (Vincitore)
  • The italian jobs. Paramount e l’Italia di Marco Spagnoli

DOCUFILM

  • Controfigura di Ra Di Martino
  • Diva di Francesca Patierno (Vincitore)
  • Il signor Rotpeter di Antonietta De Lillo
  • Karenina & I di Tommaso Mottola
  • La corsa de l’ora di Antonio Bellia (Vincitore)

Nastro d’Argento alla carriera a Luigi Faccini per i suoi 50 anni di cinema (1968-2018). Autore di più di cento titoli tra film, documentari (brevi e lunghi), fotografia, romanzi, laboratori didattici e creativi, eventi culturali ecc.. Nel 2017 ha girato una ricostruzione storica su una famiglia colpita dalle leggi razziali nel 1938 dal titolo Diaspora, ogni fine ha un inizio (Luce-Cinecittà).

PREMI SPECIALI.

  • Menzione d’onore a Ermanno Olmi per Vedete sono uno di voi
  • Dieci storie proprio così di Emanuela Giordano e Giulia Minoli                                                                  
  • Sky Arte per la qualità dei suoi film
  • Le attrici Sandra Milo e Marina Confalone

MENZIONI SPECIALI.

Il pugile del duce di Tony Saccucci, Talien di Elia Mouatamid, Moravia off di Luca Lancise, Metti una sera a cena con Peppino di Antonio Castaldo, L’arte viva di Julian Schabel di Pappi Corsicato, Sara di Stefano Pistolini e Massimo Salvucci, Lorello e Brunello di Jacopo Quadri,  Il mondo in scena di Gerald Caillat e Benoit Jacquot, Mariangela di Fabrizio Corallo.

 

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Pino Moroni ha studiato e vissuto a Roma dove ha partecipato ai fermenti culturali del secolo scorso. Laureato in Giurisprudenza e giornalista pubblicista dal 1976, negli anni ’70/80 è stato collaboratore dei giornali: “Il Messaggero”, “Il Corriere dello Sport”, “Momento Sera”, “Tuscia”, “Corriere di Viterbo”. Ha vissuto e lavorato negli Stati Uniti. Dal 1990 è stato collaboratore di varie Agenzie Stampa, tra cui “Dire”, “Vespina Edizioni”,e “Mediapress2001”. E’ collaboratore dei siti Web: “Cinebazar”, “Forumcinema” e“Centro Sperimentale di Cinematografia”.

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