Festa del Cinema di Roma 2019. I film, gli ospiti, gli omaggi, le retrospettive.

Un programma brillante, vario e ben articolato, popolare e qualificato, senza competizioni ma di qualità, quello della XIV^ edizione della Festa del Cinema di Roma (17/27 ottobre), che porta la firma della brava e competente Presidente della Fondazione Cinema per Roma, Laura Delli Colli (Pres. Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) e dell’esperto Direttore Artistico, Antonio Monda (in carica dal 2015).

immagine per Festa del Cinema di Roma

Facile capire che tra film di apertura, première, inediti, eventi speciali, incontri ravvicinati con maestri del cinema (attori, registi, produttori, scrittori, ecc.), premi alla carriera e speciali, omaggi, retrospettive, film per ragazzi (Alice nella città), e proiezioni in sale cinematografiche romane, scuole, biblioteche, ospedali, case circondariali, ecc., la città di Roma risponderà al richiamo con un’affluenza incalcolabile. E che dire delle sorprese di incontrare tanti ospiti illustri per la strada a fare shopping.

Iniziamo con la serata di apertura del 17 ottobre con Motherless Brooklyn di e con Edward Norton, preceduta in prefestival dalla proiezione in anteprima mondiale di The Jesus Roll dell’italianissimo John Turturro (autore del film Passione girato come omaggio a Napoli ed alle sue canzoni), che racconta la storia del giocatore di bowling interpretato nel film Il grande Lebowski dei Fratelli Coen.

Poi sarà presentato dal regista anch’esso molto italiano, Martin Scorsese (premio speciale) (Taxi driver, Toro scatenato, Gang of New York, ecc.) il suo ultimo importante film The Irishman sulla criminalità organizzata del dopoguerra in America con il mistero della scomparsa del leggendario sindacalista Jimmy Hoffa. Premio speciale anche per John Travolta (La febbre del sabato sera, Pulp fiction ecc.) per la sua interpretazione nel film The Fanatic, un film molto inquietante sulle ossessioni cinematografiche.

Film al femminile a cominciare dall’Antigone moderna di Sophie Deraspe, candidato all’Oscar. The Farewell di Lulu Wang, acclamato come una dei migliori film dell’anno, e Judy di Rupert Goold sulla storia di una smarrita e logorata Judy Garland a trent’anni dal successo del Mago di Oz, interpretata dalla brava Reneé Zellweger. Anche Willow di Milcho Manchevski (vincitore dell’Oscar con Prima della Pioggia) sarà proiettato in anteprima mondiale e narra la storia di tre eroine, in epoche diverse in Macedonia.

Altri film interessanti sono Honey Boy di Alma Har’el sulla vita di un giovane attore con il famoso Shia LaBeouf, che ha scritto la storia ispirandosi alle sue esperienze personali. Sarà anche presente la bomba sex Jennifer Lopez, interprete di Hustlers, in cui come prostituta di lusso mostrerà tutta la sua sensualità. Per gustare il cinema francese ci sono i film Fete de Famille e Le Meilleur reste a venir con Catherine Deneuve, Fabrice Luchini ed altri noti attori francesi. Downton Abbey dalla famosa serie tv, ora anche film. 

Premio alla carriera a Bill Murray (Gostbusters, Il giorno della marmotta, Broken Flowers, ecc.) che gli sarà consegnato dal regista, innamorato dell’Italia, Wes Anderson, con il quale ha lavorato in Rushmore, I Tenembaum, Darjierling, Budapest Hotel, ecc.) e che parlerà della sua lunga vita cinematografica. Premio alla carriera a Viola Davis, una delle pochissime attrici ad aver ricevuto un Emmy, un Tony Award ed un Oscar. 

Per gli altri incontri ravvicinati, oltre Edward Norton, Ron Howard, attore di Happy Days, regista del premio Oscar A Beautiful Mind e produttore di molti successi, dedica il suo documentario, attraverso filmati inediti, interviste ai familiari e colleghi al grande cantante Pavarotti. Altri incontri ravvicinati per far conoscere i divi agli appassionati degli schermi saranno lo sceneggiatore e regista Ethan Coen (Fargo, L’uomo che non c’era, Non è un paese per vecchi, Il Grinta, Ave Cesare ecc.), Brett Easton Ellis, eccezionale protagonista con i suoi best sellers della moderna letteratura americana di genere violento e nichilista. Ed ancora i grandi francesi, Fanny Ardant, interprete della Belle Epoque con Daniel Auteuil e Guillaume Canet, il regista e scrittore Bertrand Tavernier e la rivelazione Olivier Assayas. 

La retrospettiva con 15 film di uno dei cineasti più importanti del ‘900, Max Ophuls. Omaggi attraverso film, a Piero Tosi, Carlo Vanzina, Gillo Pontecorvo, Franco Zeffirelli, Turi Ferro, Luciano Salce, Andrea Camilleri e Ugo Gregoretti.

Festa del Cinema di Roma: www.romacinemafest.it

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Pino Moroni ha studiato e vissuto a Roma dove ha partecipato ai fermenti culturali del secolo scorso. Laureato in Giurisprudenza e giornalista pubblicista dal 1976, negli anni ’70/80 è stato collaboratore dei giornali: “Il Messaggero”, “Il Corriere dello Sport”, “Momento Sera”, “Tuscia”, “Corriere di Viterbo”. Ha vissuto e lavorato negli Stati Uniti. Dal 1990 è stato collaboratore di varie Agenzie Stampa, tra cui “Dire”, “Vespina Edizioni”,e “Mediapress2001”. E’ collaboratore dei siti Web: “Cinebazar”, “Forumcinema” e“Centro Sperimentale di Cinematografia”.

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