La Giornata Internazionale dello Yoga nel solstizio d’estate per l’armonia e la pace

International-Day-of-YogaÈ giovane la Giornata Internazionale dello Yoga, giovane perchè sancita dall’ONU a dicembre dello scorso anno, ma al contempo è antica, benefica, unitaria come lo yoga stesso.

Fermamente voluta dal primo ministro indiano Narendra Modi,leader del partito nazionalista hindu Bharatiya Janata,  impegnato nella difesa delle pratiche tradizionali indiane, al di là di ogni valenza politica, è un riconoscimento che mancava ad una delle più antiche tradizioni di benessere, salute ed armonia.
Proprio sui molteplici significati di “armonia” portati dallo Yoga si è soffermato -presentando le celebrazioni ufficiali che verranno fatte in Italia- l’Ambasciatore dell’India a Roma S.E. Shri Basant Kumar Gupta raccontando che le antiche scritture danno tre definizioni dello Yoga: “espelle le negatività”, “perfezione nell’azione”, “distacco dalle preoccupazioni” e che la pratica di questa disciplina millenaria non può fare altro che aprire la strada alla trasformazione delle negatività in armonia. Armonia con l’ambiente che ci circonda, con il clima, con gli altri esseri umani. Armonia che diventa pace.

Il 21 giugno, dunque, a partire da quest’anno si celebrerà la Giornata Internazionale dello Yoga; una bella scelta, quella del solstizio, per sottolineare il senso vitale della trasformazione e offrire alle persone un modo per la realizzazione del sè e per vivere in maniera più gentile e tollerante.

La parola Yoga in sanscrito significa unione infatti, secondo le scritture, la sua pratica porta all’unione della coscienza individuale con quella cosmica.

Lo Yoga è fondamentalmente una disciplina spirituale basata su una scienza focalizzata sulla ricerca dell’armonia fra corpo, mente e anima. È un’arte e una scienza che conduce all’equilibrio fisico e psicologico. Le sue antiche origini sono testimoniate da ritrovamenti archeologici e fossili risalenti al 3000 a.C.
La tradizione dello Yoga è stata tramandata per secoli soltanto oralmente fino a quando il saggio Maharishi Patanjali non la codificò negli Yoga Sutras, gli antichi insegnamenti che descrive ed organizza, mediante aforismi, le pratiche Yoga del suo tempo.
Dopo Patanjali molti altri saggi e maestri di Yoga hanno proseguito il suo lavoro permettendo a milioni di persone di conoscere e praticare la varie forme di Yoga. Infatti, nonostante esistano vari approcci allo Yoga, tutti portano verso lo stesso obiettivo: il raggiungimento dell’equilibrio dentro sè stessi e con il mondo esterno.

Allo Yoga si unisce spesso l’Ayurveda, ovvero la scienza della vita, una delle più antiche medicine tradizionali che, come lo Yoga,  stata riconosciuta anche dalla scienza occidentale un valido strumento per affrontare alterazioni e problemi legati alla vita quotidiana e come sostegno nella prevenzione e nella cura delle malattie.

La prima Giornata Internazionale dello Yoga verrà celebrata in tutto il mondo e sarà l’occasione per sperimentare ed approcciare con seminari, conferenze e pratica. In Italia, grazie alla presenza di numerose scuole e comunità di Yoga ed al supporto dell’Ambasciata dell’India a Roma sono stati organizzati una serie di eventi con LOYI per l’Iynegar Yoga, la Fondazione Internazionale Art of Living, Brahma Kumaris, Ananda Europa, Unione Induista italiana e Federazione Italiana Yoga che rappresentano un’unione delle diverse forme e sfaccettature dello Yoga.

L’Ambasciata dell’India ha inoltre aperto le sue porte per una serie di appuntamenti ed incontri dimostrativi secondo un calendario che ci porterà nell’Ayurveda, nella meditazione, nelle varie forme di Yoga, nella visione del film Finding Happiness curato dalla comunità internazionale Ananda, per concludersi domenica con una festa che culminerà la sera con il concerto di musica classica stile dhrupad con Ritwik Sanyal (voce), M.S. Sharma (pakhawaj) e Gianni Ricchizzi (veena) organizzato da FIND Fondazione India-Europa di Nuovi Dialoghi.

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Giornalista culturale e autrice di testi ed adattamenti, si dedica da sempre alla ricerca di scritture, viaggi, tradizioni e memorie. Per dieci anni direttore responsabile del mensile "Carcere e Comunità" e co-fondatrice di "SOS Razzismo Italia", nel 1990 fonda l’Associazione Teatrale "The Way to the Indies Argillateatri". Collabora con diverse testate e si occupa di progetti non profit, educativi, teatrali, editoriali, letterari, giornalistici e web.

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