Una tenuta da favola a Noto targata Bridge Art

Germano Serafini - VITE - Nei secoli dei secoli

Si è di recente conclusa la prima residenza full(y)_grounding//1 @Tenuta la Favola targata Bridge Art con il patrocinio del Comune di Noto. Il progetto, dal titolo Le impalpabili impronte della carta e la geografia sensibile, coinvolge Fabrizio Cicero, Arash Irandoust e Germano Serafini ed è a cura di Helia Hamedani.

I tre artisti, nei due mesi di residenza, hanno condotto sul territorio netino una ricerca che a maggio 2016 sfocerà in una mostra negli spazi del CUMO–Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale – partner del progetto – e tra gli eventi proposti a Noto dal Festival internazionale delle arti effimere.

Attraverso una galleria di scatti inediti degli stessi artisti, pubblichiamo un piccolo zoom dei loro lavori realizzati ad hoc  presso la Tenuta, come ogni residenza che si rispetti.

Ecco, allora, il cuore scolpito da Cicero, che usa la pietra locale; l’opera è inserita in una colonna della loggia, come se fosse una reliquia. C’è quindi il contributo di Irandoust: un’installazione sonora con il relitto di un barcone affondato dei migranti che racconta di un viaggio irrealizzato verso un paradiso sicuro e altrettanto perduto. Brilla la stella polare di Serafini, a guisa, quasi, di immagine-chiave dell’uomo per orientarsi nel visibile; a tal proposito, scrive la Hamedani – e ci sembra un’ottima conclusione generale riferita alle tre singole scelte degli autori – che la volta celeste è  “la stessa (…),  per tutti noi” e  pareazzerare la distanza storico-temporale con le persone che sono vissute su questa terra” e che ancora ci vivono, spesso costrette a spostarsi alla ricerca di un riparo e di accoglienza solidale. Qui, nel segno dell’Arte.

Info

  • #BRIDGE ART//contemporary visions
  • Project by Lori Adragna & Valeria Valenza
  •  #full(y)_grounding residence//1 @ Tenuta la Favola
  • le impalpabili impronte della carta e la geografia sensibile
  • Fabrizio Cicero –  Arash Irandoust – Germano Serafini
  • a cura di Helia Hamedani
  • TENUTA LA FAVOLA,  Contrada Buonivini, Noto (SR)
  • http://www.tenutalafavola.it
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Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

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