Arte Compressa #77. Franz West da Gagosian a Roma. Da Lacan e Wittgenstein alla Musica per analizzare il vedere e percepire l’arte

immagine per Franz West
Franz West da Gagosian Roma 2019

Nella sede di Roma della Gagosian Gallery è in corso la poderosa mostra di  Franz West (Vienna, 1947 – 2012), con una  selezione di opere dal 1989 al 2011.

L’artista austriaco, formatosi all’Academy of Applied Arts dal 1977 al 1982, è parte di quella generazione fortemente segnata dall’Azionismo Viennese e dalla Performance Art degli anni ’60 e ’70.

Egli amava molto la musica, soprattutto la sperimentale e quella più improvvisata, di strada: un po’ una metafora – da lui condivisa in un’intervista del giugno 2011 su  “Flash Art”) – per descrivere la sua creazione che, dopo una prima concretizzazione pittorica e l’uso del collage, si è palesata attraverso la scultura e l’installazione.

Con questo lavoro, dalla forte componente performativa e interattiva, tramite forme antropomorfe seppure astratte che richiamano composizioni leggere e manipolabili anche quando realizzate con materiali duri, pesanti, egli indaga – influenzato dal pensiero psicoanalitico di Lacan e la filosofia di Wittgenstein – il rapporto tra spettatore e oggetto, ovvero il meccanismo in atto tra ciò che vediamo e come lo percepiamo fisicamente, allargando tale concetto verso la relazione tra arte e vita quotidiana, dunque mettendo in discussione la tradizionale modalità di contemplazione di un oggetto artistico.

Info mostra

  • Franz West | Works 1989-2011
  • Dal 12 febbraio; fino al 5 marzo 2019
  • Gagosian Gallery Rome
  • Via Francesco Crispi, 16, Roma
  • Orari: da martedì a sabato 10:30 – 19:00
  • Telefono: 06 4208 6498
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Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

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