Gian Paolo Barbieri, la Moda, la Bellezza e Milano

immagine per Gian Paolo Barbieri
Gian Paolo Barbieri, Ferrè. Aut_Inv 91-92 Duomo

Milano e la Moda? Eccola, con un Omaggio a Gian Paolo Barbieri, in concomitanza con la Settimana della moda.

immagine per Gian Paolo Barbieri
Gian Paolo Barbieri, Ferrè. Aut_Inv 91-92 Duomo

70 opere fotografiche circa ripercorrono la vita creativa, dagli albori fino ai primi anni 2000, di uno dei fotografi internazionali più influenti nell’ambito della moda, con collaborazioni per grandi campagne pubblicitarie di brend come Valentino, Chanel, Yves Saint Laurent, Vivienne Westwood, Gianni Versace, Gianfranco Ferré, Giorgio Armani, Bulgari, Dolce & Gabbana e tanti altri.

Barbieri è sempre più presente in importanti collezioni museali: dal Victoria and Albert Museum alla National Portrait Gallery di Londra,  dall’Erarta Contemporary Art Museum di S.Pietroburgo al Musée du quai Branly di Parigi,dal Kunstforum di Vienna al il MAMM di Mosca, alla Nicola Erni Collection.

Ovviamente legati alla realtà, al rispetto delle necessità della committenza, gli scatti di Barbieri sono sempre riconoscibili per caratterizazione personale, puntata sulla teatralità, su una spettacolarizzazione che, con ironia e talvolta irriverente giocosità, rimanda direttamente alla metafora della vita, animata specialmente da figure femminili; a queste l’autore riconosce forza, bellezza, mistero, una complessità psicologica, caratteriale, personale che si manifestano a livello esteriore con l’attitudine – condivisa da quasi ognuna di noi, anche solo inconsciamente, talvolta – di giocare con la propria immagine, con l’apparenza, usando outfit, trucco e parrucco o indossando atteggiamenti differenti, in maniera, quindi, sempre metamorfica (si veda, una per tutte, una celebre foto che ha eternato Jerry Hall; o quella che ha restituito Isa Stoppi, l’icona che il fotografo ha contribuito a creare).

Sperando, aggiungiamo noi, che l’Esteriorità non si faccia preda delle ossessioni contemporanee dominanti, che mettono troppo spesso a tacere l’Interiorità, che l’Estetica non si tramuti in prigione dell’Etica, che il Corpo non diventi una mania che appiattisca l’Anima.

Il percorso espositivo  metterà in risalto anche questo, la donna, il suo genere vitalistico, sfaccettature, mutevolezza, e certamente il rapporto intrattenuto dal grande artista-fotografo con il Fashion,  ma anche e soprattutto, in questa occasione speciale, con la sua città natale: Milano.

La mostra è stata promossa e curata dalla Fondazione Gian Paolo Barbieri e dal Consiglio della regione Lombardia, in collaborazione con Martina Corgnati ed organizzata da Marta Menegon e Sara Arrigoni e si avvale anche della collaborazione della galleria che rappresenta Gian Paolo Barbieri, la 29 Arts in Progress di Milano.

Info mostra

  • Spazio Eventi Palazzo Pirelli
  • Dal 18 settembre al 30 settembre 2019 Apertura al pubblico
  • Ingresso libero
  • Orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30; venerdì dalle ore 9.30 alle 12.30
  • Palazzo Pirelli, Belvedere Enzo Jannacci 31° piano
  • 29 settembre apertura straordinaria al pubblico dalle 11.00 alle 18.00
  • Ingresso libero
  • urp@consiglio.regione.lombardia.it
  • info@fondazionegpb.it
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Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

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