Italian Council Prize: vince Pneuma di Christian Fogarolli

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Christian Fogarolli, Pneuma
Italian Council Prize: è Pneuma il titolo del progetto presentato da Christian Fogarolli e vincitore del premio promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie urbane del MiBac.
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Christian Fogarolli, Pneuma

Il progetto (della durata di un anno) si focalizza sulle relazioni tra arte e cura mentale nel contesto europeo coinvolgendo 20 differenti realtà: musei, fondazioni, istituti italiani di cultura, università, centri di ricerca, associazioni, radio e film production.

Fogarolli (Trento, 1983)  non è nuovo a simili tematiche che sondano il rapporto tra la follia e la devianza sociale, o presunta tale, e in generale oscurità dell’anima e malattia mentale, non disgiungendo questa ricerca con quella relativa all’identità che egli indaga attraverso una modalità enciclopedica, archivistica.
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Tra le istituzioni coinvolte in Italian Council Prize, ambizioso progetto, si annoverano: LUMA Foundation Westbau, Zurigo; MARe Museum, Bucarest; Museo di Arte Moderna di Bologna Mambo; State Experience Science GMbh, Berlin; Istituto Italiano di Cultura, Tel Aviv; TRA, Treviso Ricerca Arte; CIMeC – Centro Interdipartimentale Mente/Cervello Rovereto; AGI Verona Collection; IED, Istituto Europeo di Design, Venezia.
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Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

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