Cultura #1. Addio a Guido Ceronetti fine poeta, scrittore, intellettuale geniale e aforista tagliente

immagine per Guido Cerotti
Guido Cerotti by Giosetta Fioroni
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Guido Cerotti by Giosetta Fioroni

Morto a 91 anni a Cetona (Siena) il poeta, scrittore, filosofo, fine intellettuale e italianista Guido Ceronetti, il “fustigatore delle cattive abitudini degli italiani” (cit. da “Il Corriere della Sera“).

Torinese, classe 1927, noto anche per i sui taglienti aforismi, fondò nel 1970, con la moglie Erica Tedeschi, il Teatro dei Sensibili dedicato agli spettacoli di marionette amatissimo da Eugenio Montale, Guido Piovene, Natalia Ginzburg, Luis Bunuel, Federico Fellini e altri amici e colleghi.
Sue caustiche, lucide citazioni:
“La bellezza è il ponte unico che ci collega con l’infinito. È apparsa per frenare l’intollerabilità del male umano e del suo lamento nella porzione di Essere che ci limita e opprime.”
“Un’assuefazione perfetta alla vita urbana odierna è segno di gravissimo squilibrio. È sano soltanto chi ne soffre.”

Oggi il cordoglio del Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, per questa scomparsa che “priva la cultura italiana di un intellettuale erudito e prolifico, un autentico poeta capace di un pensiero profondo, graffiante e illuminante”: che, va detto, e tristemente nel paese dei santi, dei navigatori e dei poeti, viveva grazie alla Legge Bacchelli.

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Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

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