Due quadri e un tavolo. Luca Grechi Marta Mancini Caterina Silva e la pittura di ricerca

Nuova mostra alla Galleria Richter a Roma, che prosegue una sua indagine sulla pittura contemporanea che sembra caratterizzare la politica culturale proposta sino ad ora.

Due quadri e un tavolo è, infatti, una collettiva dedicata proprio alla pittura, che indaga il lavoro di Caterina Silva, Luca Grechi e Marta Mancini, tre artisti italiani che vivono e lavorano a Roma.

Come conferma Tommaso Richter:

“Due quadri e un tavolo è il titolo della mostra e la mostra stessa. Un titolo preciso che descrive per filo e per segno la successione delle opere nello spazio espositivo, fornendo la scaletta che cadenza un ritmo di visione: due dipinti di Mancini e Silva, rispettivamente Senza titolo (Febbraio) del 2019 e Cry del 2019, e il lavoro installativo di Grechi, Senza tavolo del 2020, pensato appositamente per lo spazio inferiore della galleria.”

Per chi avesse ancora dei dubbi sulla capacità esplorativa e sperimentale della ricerca portata avanti con colore, pennelli, spatole e quant’altro afferente allo specifico pittorico, e non sempre e non solo – e meno male! – con vocazione raffigurativa e da bella maniera, che è troppo spesso esercizio di stile asfittico, e volesse fugarli, incontrando una pittura più come “cosa mentale” – mi si perdoni l’uso dell’abusata citazione leonardesca, che qui… ci sta – guardare quel che propone anche questa giovane galleria può essere alquanto utile e istruttivo.

Info mostra

immagine per Due quadri e un tavolo

+ ARTICOLI

Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e statistici. Cliccando su "Accetta" autorizzi tutti i cookie. Cliccando su "Rifiuta" o sulla X rifiuterai tutti i cookie eccetto quelli necessari per il corretto funzionamento del sito. Cliccando su "Personalizza" è possibile selezionare quali cookie attivare.