Tuono Pettinato. La dipartita di un geniaccio che nascondeva la spietatezza della vita sotto l’ironia dei fumetti

immagine per Tuono Pettinato

Andrea Paggiaro, da Pisa, in arte Tuono Pettinato era bravissimo, con i suoi fumettibrutti surreali, essenziali, carichi di ironia giocherellona a tratti poetica pur nell’irriverenza guascona tipica di molta produzione fumettara originale, libera, indipendente e di qualità.

Di quella, per intenderci, che portò lo stesso “Tuonino” – come molti lo avevano affettuosamente ribattezzato – a raccontare di un Giuseppe Garibaldi che non capiva le barzellette, e la cui storia è arricchita di divertenti aneddoti (recuperati dalle sue letture e documentazioni, tra cui il libro di Indro Montanelli).

Cresciuto a Pisa, con un padre medico molto apprezzato a cui si deve, forse, la passione di Andrea per le Scienze, oltre che per la Storia e il sapere tutto (il nikname deriva da un libro nella Biblioteca di Babele di Jorge Luis Borges), si è poi formatosi al DAMS di Bologna ed è cresciuto  insieme a un gruppo di alri giovani autori straordinari, i (suoi) Superamici, collettivo di veri talenti (Ratigher, LRNZ, Dottor Pira e Maicol & Mirco) poi trasformatosi nel 2013 in Fratelli del cielo e con cui mise in piedi due avventure editoriali (le riviste “Hobby Comics”e “Pic Nic”)

Andrea-Tuono, pluripremiato, oggetto di mostre, firma di molte riviste e parte di alcune esperienze cinematografiche (con i Manetti Bros: un cammeo in Song’e’Napule e poi ne L’ispettore Coliandro), è diventato tra i più talentuosi, inconsueti e quotati sperimentali nuovi autori di fumetto italiani.

Specializzato in illustrazioni di biografie (di Galileo; di Alan Turing, il matematico inglese; di Freddie Mercury; di  Kurt Cobain; di Marshall McLuhan; e una storia di Resistenze) e creatore di racconti particolari in forma di strisce, di graphic novel e vignette, brillante narratore per immagini delle Collezioni del patrimonio culturale italiano del Ministero della Cultura (come si chiama ora) ma anche della vita randagia di un gatto (edito da Rizzoli Lizard), Chatwin, in cui un po’ si identificava…

Purtroppo è arrivata la bruttissima notizia della sue precoce morte, all’età di 44 anni, dopo una lunga malattia. E’ una grande perdita, questa, anche per la nona arte che si vede privata di chissà quanta bella produzione da sfornare ancora…

Ma i personaggi di Tuono Pettinato, i suoi  resoconti, le sue esposizioni “continueranno a vivere nel fumetto e nelle sue tavole”, afferma il Ministro della Cultura Dario Franceschini, che ne ha ricordato la generosità per aver “donato all’Istituto centrale della grafica” molti lavori, “partecipando alla costituzione del primo fondo fumetti del patrimonio dello stato”. 

Ogni suo fumetto è un piccolissimo capolavoro, apparentemente leggero, innocuo, ironico (e autoironico!), ma pienissimo di riferimenti alla filosofia, alla letteratura, alla musica, oltre che alla scienza e alla storia, e in cui trapela la spietatezza del genere umano e della vita. Vita che con lui è stata più spietata di quella da lui stesso immaginata e disegnata…

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Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

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