SOStieni e SOSteniamo Scuola Civica Arte Contemporanea di Iglesias

Scuola Civica di Iglesias

La Scuola Civica d’Arte Contemporanea di Iglesias, in Sardegna, è una realtà virtuosa più unica che rara nel mondo dell’Arte e della Cultura contemporanea: ma, a conoscerla bene, potrebbe rappresentare un caso di studio da prendere ad esempio in altri mille campi.

Si occupa di ricerca e formazione attraverso una serie di corsi  e una Master class con docenti e relatori di primissimo piano nel panorama dell’arte contemporanea regionale, nazionale e internazionale; organizza incontri organizzati con la comunità, elaborando progetti d’arte pubblica e sociale ospitando in residenza alcuni tra i più importanti protagonisti dell’arte contemporanea. Tutto questo contribuendo fattivamente a prospettare una possibilità concreta di futuro per e di quello che è il territorio più povero d’Italia. Attraverso la cultura è possibile, secondo tutte le persone che collaborano a questa solida esperienza reticolare, modificare attitudini, soggetti e oggetti per disegnare una vita individuale e sociale migliore: almeno un po’.

Chiediamo conto di questo ai responsabili di tale realtà chiedendo quali sono state le interazioni con gli addetti-ai-lavori:

“Si va – parliamo per esempio dei docenti, visiting professor – dal Collettivo giuseppefraugallery a Stefano Arienti, a Silvia Argiolas, Simone Berti, Alessandro Biggio, Stefano Boccalini, Andrea Bruciati, Pierluigi Calignano, Efisio Carbone, Francesco Careri, Roberto Cascone, Dario Lino Costa, Davide Dal Sasso, Micaela Deiana, Francesca Di Nardo, Flavio Favelli, Ettore Favini, Luca Francesconi, Lorenzo Giusti, Silvia Hell, Marco Lampis, Renato Leotta, Domenico Antonio Mancini, Davide Mariani, Margherita Morgantin, Matteo Mottin, Giangavino Pazzola, Robert Pettena, Alessandra Pioselli, Tullio Tidu, Namsal Siedlecki, Roberta Vanali, Simeone Crispino (vedovamazzei), Giorgio Viganò, Italo Zuffi…”

E’ fondamenteale, a questo punto, sottolineare che questa Scuola sui generis è completamente gratuita e non riceve finanziamenti pubblici. Gode, quindi, di una grande libertà che mette a disposizione di tutti ma pagando un prezzo molto alto, come sempre accade se si sceglie la strada di una buona autonomia…

“Sì, probabilmente abbiamo scelto la via più difficile; ma credimi: preferiamo continuare ad agire nelle buone pratiche dell’open source, evitando di fruire dei finanziamenti pubblici e dei fondi della Comunità Europea.”.

E’ per ciò che avete ideato SOStieni la Scuola Civica Arte Contemporanea di Iglesias? E’ una richiesta di aiuto?

“Certamente, lo è, ed è anche di collaborazione, cooperazione…: per continuare a mantenere la Scuola libera, gratuita e indipendente….”

Basta un piccolo atto, una quota minima, con una certa urgenza: una sottoscrizione, anche di soli 10 euro, che attivi e attiverà una rete di azionariato diffuso e partecipato.

“Così noi tutti rispondiamo e risponderemo delle e nelle nostre azioni direttamente ai nostri liberi sostenitori.” .

Tutto ciò è una conferma sia che lamentarsi senza proporre alternative percorribili – qui palesate – non porta cambiamento positivo, sia che insieme, percorrendo un’operatività condivisa, non verticistica, lontani dal giogo del Mercato – che non si demonizza ma non si ritiene, evidentemente, scopo della ricerca e dell’Arte – è possibile una via alternativa. Scusate se è poco…

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Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

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