L’Arte compressa # 1 – Jáchym Fleig. Metamorfosi e ribellismo

Jáchym Fleig, presso Rizzuto Gallery. Palermo
Jáchym Fleig, presso Rizzuto Gallery. Palermo
Jáchym Fleig, presso Rizzuto Gallery. Palermo
RISE è la personale del tedesco Jáchym Fleig (1970, Villingen-Schwenningen). Una mostra che nulla dimostra se non la forza immaginifica di una scultura metamorfica che si protrae fuori da sé e si sporge nello spazio, e, interagendo, lo modifica. Percepiamo un altalenare delle opere tra leggerezza/pesantezza, eccesso e controllo, invasione e ritirata (solo quando l’opera si smonterà), pienissimi e vuoti calibrati, tra ordine e disordine (assai… boettiano, questo binomio!), come palesamenti solidi di concetti altrimenti impalpabili. Il ribellismo (reale o presunto) alle leggi fisiche delle sculture regala alla visione quel non-so-che di schietto, vitale, avventuroso di cui la collettività tutta avrebbe un gran bisogno.

“Durante le rivoluzioni vi sono solo due specie di uomini: coloro che le fanno e coloro che ne approfittano.” (Honoré de Balzac); poi ci sono gli artisti.

  • La mostra RISE – Jáchym Fleig è in corso sino al 30 aprile 2016 alla RizzutoGallery di Via Monte Cuccio, 30 a Palermo
  • orari: dal martedì al sabato 16.00-20. www.rizzutogallery.com
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Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

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