L’Arte compressa # 2 – Art International di Istanbul si arrende

Scorcio di Istanbul
Scorcio di Istanbul
Scorcio di Istanbul

Terribile, ferale specchio dei nostri tempi bui: l’edizione 2016 della fiera di stanza a Istanbul, Art International, è stata rimandata. La nuova data non ci è stata ancora comunicata, e questo la dice lunga sulla reale situazione che stiamo vivendo, fatta di emergenze diventate via via consuetudine, di serissimi problemi di sicurezza internazionale e di paura-attentati. Questa paura – molto percepita ma suffragata da motivazioni più che reali – ha allontanato tanti espositori partecipanti e i collezionisti da questa imminente kermesse dell’arte; le articolate difficoltà organizzative proprio in fatto di rischi oggettivi hanno fatto il resto. Risultato? Una sospensione che è di fatto una resa.

Quando la cultura e l’economia perdono tali occasioni e colpi, la resistenza e soprattutto la ricucitura di strappi tanto profondi e insanguinati come quelli in cui il mondo è (stato) precipitato appaiono sempre più lontani: chimere, insomma, in cui le decisioni dei singoli, che siano più o meno sagge, virtuose o muscolari, potrebbero non fare più la differenza. Sandy Angus, chairman di Angus Montgomery e cofondatore della fiera, non lo ha ammesso esplicitamente ma le sue parole, la lapidaria velina di agenzia diramata, il risultato che è derivato da ponderate riflessioni e azioni sembrano, purtroppo, confermarlo. A dar corpo ai dubbi del patron e degli azionisti, il calo enorme del turismo in Turchia.
Domani? Domani è un altro giorno…
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Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

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