Recontemporary, il primo club della Video Arte in Italia è a Torino

Recontemporary, Turin

Nasce a Torino Recontemporary, il primo club della Video Arte in Italia. Il progetto – associazione culturale e spazio indipendente per l’Arte Contemporanea – è un’idea della curatrice e collezionista Iole Pellion di Persano e coinvolge donne al timone. Presidente è la stessa  Pellion di Persano. Sezione curatela: Giulia Turcati. Comunicazione: Costanza Hardouin. Video e Social Media: Axelina Gunnarsson.

immagine per Recontemporary
Recontemporary, Turin

Con ORDER Act.I Eat the Rich- Kill the Poor, opera video in tre atti di DEMOCRACIA, collettivo di artisti di Madrid, il Club della Video Arte inaugura una fitta programmazione con tre mostre entro fine 2019, avvia Recontemporary school, programma didattico per le scuole medie inferiori e superiori, e annuncia entro l’estate 2020 il REC award, premio internazionale per un video artista under 35.

DEMOCRACIA è formato da Pablo España e Iván López che lo hanno creato nel 2006 a Madrid con l’intento di portare avanti nell’arte il confronto e lo scontro “di idee e forme di azione” a partire dalla scelta di farlo in collettivo, quindi con un carattere movimentista, di impegno concreto e poetico nella sfera sociale. Tutti i loro progetti, non a caso, investigano il reale e “riflettono una preoccupazione per l’impostazione progressiva delle scene della vita”, “visibile, nella crescente importanza dell’immagine, e anche nella graduale incorporazione del simulacro nei diversi regni della vita quotidiana, come politica, tecnologia e cultura.

Democracia lavora anche nel campo dell’editoria (sono direttori della rivista “Nolens Volens”) e dei progetti curatoriali (No Futuro, Madrid Abierto 2008, Creador de Dueños)”.

Democracia Recontemporary Enron

Info mostra

  • 1 – 26 ottobre 2019
  • Opening 1 ottobre ore 18.30 orario di apertura al pubblico mercoledì – sabato 15.00-18.30, la mattina su appuntamento
  • http://recontemporary.com

 

A seguire l’opera di Democracia, dal 1 novembre, Recontemporary ospiterà l’artista francese Camille Llobet (1982, Bonneville, Francia; vive e lavora vicino Sallanches, Francia) in collaborazione con la galleria Florence Loewy di Parigi.

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Con una Laurea in Storia dell'Arte, è Storica e Critica d’arte, curatrice di mostre, organizzatrice di eventi culturali, docente e professionista di settore con una spiccata propensione alla divulgazione tramite convegni, giornate di studio, master, articoli, mostre e Residenze, direzioni di programmi culturali, l’insegnamento, video online e attraverso la presenza attiva su più media e i Social. Ha scritto sui quotidiani "Paese Sera", "Liberazione", il settimanale "Liberazione della Domenica", più saltuariamente su altri quotidiani ("Il Manifesto", "Gli Altri"), su periodici e webmagazine; ha curato centinaia di mostre in musei, gallerie e spazi alternativi, occupandosi, già negli anni Novanta, di contaminazione linguistica, di Arte e artisti protagonisti della sperimentazione anni Sessanta a Roma, di Street Art, di Fotografia, di artisti emergenti e di produzione meno mainstream. Ha redatto e scritto centinaia di cataloghi d’arte e saggi in altri libri e pubblicazioni: tutte attività che svolge tutt’ora. E' stato membro della Commissione DIVAG-Divulgazione e Valorizzazione Arte Giovane per conto della Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale Romano e Art Curator dell'area dell'Arte Visiva Contemporanea presso il MUSAP - Museo e Fondazione Arazzeria di Penne (Pescara), per il quale ha curato alcune mostre al MACRO Roma e in altri spazi pubblici (2017 e 2018). È cofondatrice di AntiVirus Gallery, archivio fotografico e laboratorio di idee e di progetti afferente al rapporto tra Territorio e Fotografia dal respiro internazionale e in continuo aggiornamento ed è cofondatrice di "art a part of cult(ure)” di cui è anche Caporedattore.

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